di FRANCESCO CIUCHI-
Questa settimana facciamo la conoscenza con uno dei tre giocatori più forti che non sono mai diventati campioni del mondo, Akiba Rubinstein.
Nacque a Stawiski in Polonia nel 1882.
Venne subito instradato dalla famiglia di cultura ebraica agli studi di teologia, facoltà che abbandonò nel 1903 per dedicarsi agli scacchi professionistici. Tra il 1906 e il 1912 vinse quasi tutti i tornei internazionali più importanti: Lodz, Carlsbad, Ostenda, Pietroburgo, Vilnius, Varsavia, San Sebastian e Breslavia.
In quegli anni si era addirittura arrivati a sperare in un match contro il campione del mondo Emanuel Lasker che rifiutó sempre di incontrarlo, anche se nel 1914 pareva di essere vicini a un accordo poi naufragato per lo scoppio della grande guerra.
Nel 1922 si piazzò ancora primo a Vienna davanti al futuro quarto campione del mondo Alechine, ma la sue condizioni di salute iniziarono a peggiorare non permettendogli più di mantenere i livelli degli anni precedenti, tuttavia alle olimpiadi di Amburgo del 1930 guidó la Polonia alla vittoria.
Nel 1932 a causa della sua schizofrenia abbandonò il gioco vivo e venne rinchiuso in un sanarorio.
Diede un grande contributo alla teoria delle aperture ed è noto ai più appassionati del gioco per il suo stile di attacco e la sua tecnica nei finali.
Morì ad Anversa nel 1961. Dal 1963 a Polanica Zdroj su gioca il memorial in suo onore.
Di seguito la partita immortale di Rubinstein giocata a Lodz nel 1907.
Rotlewi-Rubinstein
1.d4;d5 2.Cf3;e6 3.e3; c5 4.c4; Cc6 5.Cc3; Cf6 6.dxc5; Axc5 7.a3; a6 8.b4;Ad6 9.Ab2; 0-0 10.Dd2; De7 11.Ad3; dxc4 12.Axc4; b5 13.Ad3; Td8 14.De2; Ab7 15.0-0; Ce5 16.Cxe5; Axe5 17.f4; Ac7 18.e4; Tac8 19.e5; Ab6+ 20.Rh1; Cg4 21. Ae4; Dh4 22. g3; Txc3 23.gxh4; Td2 24. Dxd2; Axe4+ 25. Dg2; Th3 il bianco abbandona