Pillole di scacchi

di FRANCESCO CIUCHI- Questa settimana conosceremo finalmente il secondo campione del mondo: Emanuel Lasker. Nacque a Barlinek nel 1868. Quando ebbe undici anni venne mandato a studiare matematica a Berlino dove visse insieme al fratello Berthold, anch’egli scacchista. Emanuel imparò a giocare dal fratello nel 1889 rivelando spiccate doti che gli consentirono di aumentare i propri guadagni giocando al Caffè Kaiserhof di Berlino. Sempre qui vinse il torneo del club e il torneo Haupturnier A che gli consentirono di ottenere il titolo di Maestro per accedere a tornei più forti. Sempre nel 1889 arrivò secondo al prestigioso torneo di Amsterdam, diventando uno dei migliori giocatori in circolazione; tra il 1890 e il 1892 arriva terzo a Graz e vince due tornei a Londra e nel 1893 a New York riuscì a vincere tutte le partite del torneo, cosa assai improbabile in tornei di alto livello. In seguito disputò vari match contro avversari di nome vincendoli tutti tanto che, secondo Chessmetrics, divenne il più forte giocatore del mondo già nel 1890. Sulla cresta dell’onda Lasker sfidò in match niente di meno che il Praeceptor Germaniae, Siegbert Tarrasch, che vilmente, ma a nostro avviso saggiamente, rifiutò lo scontro adducendo varie scuse; questo non fermò le mire espansionistiche del nostro campione che andò dritto al sodo e sfidò Whilelm Steinitz, il campione del mondo in carica. Benché la sfida non soddisfacesse le aspettative economiche di Steinitz, egli accettò ugualmente la sfida coartato dall’esigenza personale di denaro. Il match, che fu itinerante poiché disputato tra New York, Filadelfia e Montréal, si tenne nel 1894 e venne stabilito che la vittoria sarebbe andata al primo che avesse raggiunto le dieci vittorie; l’inizio del match di equilibrato, infatti dopo quattro partite il punteggio era 2-2, ma ben presto Lasker cambiò passo infilando cinque vittorie di fila che distrussero psicologicamente il suo avversario: il punteggio finale fu 10-5.
Ottenuto il titolo il buon Lasker continuò a macinare terreno arrivando terzo al fortissimo torneo di Hastings del 1895. Nel 1896 concesse la rivincita a Steinitz che, ormai in declino, venne travolto senza pietà. In seguito infilò quattro primi posti consecutivi in altrettanti tornei.
Nel 1907 tentò l’assalto al trono la nostra vecchia conoscenza Frank Marshall che venne spazzato via senza troppi problemi. Nel 1908 toccó all’odiato Tarrasch assumere la stessa pillola e cadere malamente ai piedi del nostro Lasker. Nel 1910 disputò il mondiale contro Carl Schelcther con regole un po’ bizzarre, poiché lo sfidante avrebbe dovuto vincere con due punti di scarto; Lasker riuscì faticosamente a pareggiare conservando così il titolo, anche se le sue regole non furono il massimo della sportività.
Nel 1909 vinse la prima edizione del memorial Chigorin.
Dopo lunghe peripezie e trattative finalmente nel 1921 Lasker affrontò per il titolo mondiale José Raul Capablanca,cubano, che sarà destinato a diventare il terzo il campione del mondo, ma questa è un’altra storia…..
Lasker si spense a New York nel 1941.

Mieses-Lasker (1889)

1.e4-e5 2.Cc3-Ac5 3.g3-Cc6 4.Ag2-d6 5. Ca4-e6 6.Cxc5-dxc5 7.d3-Cf6 8.Ce2-Dd6 9.f4-h5 10.f5-Ad7 11.Ag5-Ch7 12.Ae3- 000 13.Cc3-Cf6 14.Cb5-De7 15.c3-c4 16.b4-Cxb4 17. Cxa7+ – Rb8 18.cxb4-Dxb4+ 19.Rf1-Cg4 20.Ag1-Aa4 21.Tb1-Da3 22.De2-Txd3 23.h3-Thd8 24.hxg4-c3 25.Cc6+ – Axc6 26.Ae3-c2 27.Dxc2-Txe3 28. Rf2-Tc3 il bianco abbandona

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