Pillole di scacchi

È giunto il momento di ripreparare i bagagli e di lasciare la Francia alla volta dell’Inghilterra, altro crocevia scacchisticamente fecondo del XIX secolo. Qui, precisamente a Londra, vennero disputati i due tornei internazionali più importanti del secolo nel 1851 e nel 1883. Entrambi rappresentarono per l’opinione pubblica una sorta di campionato del mondo, non tanto per l’ufficialità del titolo, che dovrà ancora aspettare, quanto per il fatto che vi presero parte i migliori giocatori dell’epoca come Adolf Andersen, Lionel Kieseritsky e Howard Staunton ,che conosceremo meglio tra poco, e molti altri. Il torneo del 1883 fu anche il primo che vide l’introduzione dell’orologio a due quadranti per i giocatori per fissare un limite di tempo alle partite, che nel passato arrivarono a durare anche dei giorni.
Howard Staunton nacque a Westmorland nel 1810. Fu uno dei più importanti giocatori dell’epoca e benché fosse un ottimo giocatore, viene ricordato più per la sua attività di giornalista sul tema e organizzatore e per il suo carattere austero che per le sue vittorie (mancate). Fu ancora un grande studioso di Shakespeare e da lui prendono nome alcuni set di pezzi di scacchi attualmente in uso e assai diffusi. La sua àcme scacchistica venne raggiunta nel 1843 quando sconfisse il francese Saint-Amant.
Nel 1851, come accennato sopra, organizzó il torneo di Londra in occasione dell’esposizione universale; il torneo nelle intenzioni di Staunton avrebbe dovuto rappresentare un campionato del mondo che egli sperava, soprattutto per il suo ego, di vincere, ma il fato aveva in serbo delle brutte sorprese per il nostro amico. Non arrivò infatti primo, né secondo e neppure terzo, ma dovette accontentarsi “solo” del quarto posto. Primo risultó infatti il tedesco Adolf Anderssen, che fu probabilmente la più alta forma scacchistica di romanticismo. Inutile dire che non la prese affatto bene e nei successivi scontri con l’élite dell’epoca fu piuttosto deludente.
Nel 1858 venne sfidato niente di meno che dall’americano Paul Morphy, probabilmente il più forte al mondo dell’epoca, e qui iniziò un periodo abbasta comico poiché Staunton trovó ogni sorta di scusa per evitare il confronto che di fatto non avvenne mai.
Morì a Londra nel 1874.

Staunton-Cochrane 1842

1.e4-e5; 2.Ac4-Ac5; 3.Cf3-Cc6; 4.b4-Axb4; 5.c3-Aa5; 6.0-0-Ab6; 7.d4-exd4; 8.Cxd4-Cxd4; 9.cxd4-d6; 10.a4-c6; 11.a5-Ac7; 12.Db3-De7; 13.Aa3-Df6; 14.Cc3-Dg6; 15.Ce2-Ch6; 16.e5-d5; 17.Ad3-Cf5; 18.Db4-Ad8; 19. Db1-Dh5; 20.Cg3-Cxg3; 21.fxg3-Axa5; 22.Af5-Ab6; 23.Db4-Dg5; 24.Axc8-Txc8; 25.e6-fxe6 e il nero abbandonò poiché il bianco annunciò matto in 8 mosse.

Francesco Ciuchi

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