di FRANCESCO CIUCHI-
Questa settimana siamo a Vienna per conoscere un altro protagonista degli anni a cavallo tra XIX e XX secolo, Rudolf Spielmann.
Nacque nel 1883. Nonostante fosse avvocato non essecitó mai la professione,dedicandosi agli scacchi come professionista.Ebreo, dovette ben presto fuggire per le persecuzioni prima a Praga poi nei paesi bassi, infine a Stoccolma dove morirà. Fu uno degli ultimi esponenti della cosiddetta scuola romantica, delineata da uno stile particolarmente ricco di sacrifici e di posizioni sbilanciate; basti pensare che al torneo di Carlsbad del 1923 nessuna sua partita terminó in parità.
Il suo primo grande successo fu ottenuto al torneo di Scheveningen del 1905 dove figuró terzo e, cosa assolutamente impressionante, riuscì a vincere 33 tornei sui 120 a cui prese parte, nonostante avesse incrociato la sua carriera con quelle di Alechine, Tartakower, Tarrasch, Capablanca, Lasker e Rubinstein.
Alcuni risultati notevoli furono: primo posto a Vienna nel 1910; terzo a Monaco nel 1911; primo a Barmen nel 1912; secondo a San Sebastian; primo a Vienna nel 1913; primo a Budapest e Baden bei Wie e primo di nuovo a Vienna, Scheveningen e Semmering.
Fu uno dei pochi a pareggiare il conto contro il cubano Capablanca.
Morì a Stoccolma nel 1942.
Disse del gioco: ” Un buon sacrificio è quella mossa non necessariamente buona, che però lascia l’avversario confuso e incerto”, eredità che verrà còlta in pieno da Mikhail Tal’.
Spielmann -Hoenlinger (Vienna 1929)
1. e4;c6 2. d4;d5 3.Cc3;dxe4 4.Cxe4; Cf6 5.Cg3;e6 6.Cf3;c5 7.Ad3;Cc6 8.dxc5;Cxc5 9.a3;0-0 10.0-0;b6 11.b4;Ae7 12.Ab2;Dc7 13.b5;Ca5 14.Ce5;Ab7 15.Cg4:Dd8 16.Ce3;Cd5 17.Dh5;g6 18.Cg4;Af6 19.Cxf6+; Cxf6; 20.Dh6;Tc8 21.Tad1; De7 22.Tfe1;Ce8 23.Cf5; Dc5 24.Te5;Ad5 25.Ce7+, il nero abbandona
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