VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “In queste ore la notizia che sia stato approvato il finanziamento del PNRR per la realizzazione del nuovo padiglione già in progetto da qualche anno per circa 150 posti detentivi e sulla vicenda interviene il segretario regionale USPP Lazio Daniele Nicastrini.
“ogni giorno vengono programmate mediamente 150 unità sulle 200 unità circa presenti e un organico previsto di 346 unità mai avute ma che sarebbero previste da decreto del ministro. Di queste 150 unità circa 70 sono destinati ai servizi presso i reparti detentivi che devono gestire 10 sezioni di cui un reparto isolamento ed infermeria 32 unità destinati al servizio traduzioni e presso il reparto ospedaliero il restante nei vari servizi matricola, uffici comando, servizi agenti, portinerie, colloqui, sopravvitto, conti correnti, magazzino, corsi scolastici e laboratori ed altri per una popolazione detenuta che supera le 600 presenze rispetto ai 400 posti disponibili, che vuol dire che quell’organico previsto dovrebbe essere tale e non dimezzato come detto!!!
Quindi questa scelta di aprire un nuovo padiglione si vuole far intendere non può avvenire senza una forte integrazione di personale, interviene il presidente USPP Giuseppe Moretti, in merito all’apertura di nuovi padiglioni così come prevede il PNRR ricorda che “l’USPP sin dal 2017 quando fu falcidiata la pianta organica dalla legge cd “Madia”, aveva proposto di rendere automaticamente aumentabile la pianta organica in modo ad ogni nuova apertura di posti di servizio, corrispondesse un ampiamento del numero del personale in servizio e affinché non si aumentassero le scoperture già esistenti. questa richiesta purtroppo è stata ignorata anche nella nuova rideterminazione dell’organico appena licenziata, nella quale, se è vero che sono state previste 1000 unità in più rispetto alla dotazione del 2017, sono pur sempre di un numero esiguo in riferimento alla necessità di garantire sicurezza delle carceri nel rispetto dei diritti contrattuali in particolare in riferimento alla turnazione e ai carichi di lavoro. Incomprensibilmente fino ad ora si è continuata ad ignorare la necessità di arruolare le unità necessarie per far funzionare in modo corrispondente al mandato costituzionale le strutture penitenziarie.”
Nel frattempo, USPP Lazio già in stato di agitazione, segnala come fatto avvenuto che dei cinque nuovi agenti arrivati ad inizio agosto, due sono stati distaccati alla squadra di calcio e alla banda musicale e un’unità vista la situazione ha preferito dimettersi dall’incarico. “Come si vuol dimostrare -prosegue Nicastrini- da una parte qualcuno fa calciomercato altri pensano a suonare la tromba mentre qualcuno dice giustamente ma chi me lo fa fare rischiare la pelle!!!”
Auspichiamo “concludono Nicastrini e Moretti – che il Governo accolga la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza certi nell’apertura di un tavolo permanente a settembre, proprio per discutere anche di carichi di lavoro e misure per mettere urgentemente in sicurezza il lavoro della polizia penitenziaria siamo certi di questo nostro appello non resterai inascoltato soprattutto dal sottosegretario Del Mastro che ha la delega per la polizia penitenziaria.