Alessio Miglietta, autore indipendente della provincia di Roma, classe 1984, ha pubblicato i suoi due ultimi lavori, un poema ed una silloge poetica. I titoli dei libri sono Poema Nero e L’Immagine Deforme.
“Ho avuto l’onere e l’onore di dedicare molti anni alla scrittura delle liriche, soprattutto del poema, che ho composto secondo una struttura interamente ideata da me – spiega Alessio Miglietta- Dal momento dell’uscita (rispettivamente novembre 2023 per il poema, e maggio 2024 per la silloge) sto cercando di condividere le mie opere con i lettori al massimo delle mie possibilità, ma essendo un autore indipendente la strada è impervia, come è possibile immaginare”.
Alessio Miglietta è nato a Roma nel 1984. La sua produzione letteraria spazia dalla poesia alla narrativa contemporanea, passando anche per il poema e l’haiku.
L’esordio avviene nel 2011/2012 con l’antologia CIELI DI VALIUM, seguita dal romanzo introspettivo
GRUNGE (1984) nell’arco dell’anno successivo; nel biennio 2022/2023 pubblica la raccolta di poesie sperimentali
REQUIEM DI VITE E AMORI, e la silloge FRAMMENTI: COLLEZIONE DI HAIKU.
Ottiene poi i seguenti riconoscimenti: vittoria al Premio Letteratura Italiana Contemporanea 2023; menzione speciale di merito al Premio Letterario Internazionale L’Alloro di Dante 2023, al Concorso Letterario Nazionale Argentario e Premio Caravaggio 2023. Tutti questi risultati arrivano grazie a POEMA NERO, dato alle stampe alla fine del 2023.
Con la silloge REQUIEM DI VITE E AMORI ottiene la menzione d’onore al Premio Letterario Nazionale Città Etrusca 2023, e il premio speciale della giuria al Premio Letterario Internazionale Città di Latina 2023.
Nel 2024 pubblica, per Edizioni Ensemble, la silloge L’IMMAGINE DEFORME.
Storicamente contro il mainstream, il marchio di fabbrica è la ricerca di qualità e sperimentazione, e un mix perfetto di innovazione e tradizione, idee visionarie e autenticità.
Poema nero à un romanzo in versi, o poema allegorico didascalico, secondo struttura ideata dall’autore (sestine di endecasillabi in rima, con schema ABABCB EDEDCD).
È il racconto di un viaggio nei mondi paralleli del senso della vita, della morale, dell’amore, della salvezza, con una variabile, la depressione, che può far saltare il banco. Quest’opera è un invito a spingersi oltre le identità, il colore, il genere, a considerare qualunque appartenenza come punto di partenza, e non come fissa dimora, a staccarsi dal concetto di com’è l’essere umano oggi, e di com’è diventato. Questa è la storia di un uomo, dei suoi fallimenti e del suo ripartire grazie all’amore per sua figlia, il perno su cui poggiare tutta l’esistenza. La salvezza passa dal capire e accettare quel dolore, resistergli in tutti i modi possibili, e provare a vivere una vita serena.
L’invito alla figlia sarà di credere sempre nell’amore, ma di dubitare anche del suo stesso padre, incapace nell’arco degli anni di mettere in pratica tutti i buoni propositi che le vuole insegnare. Sarà quindi la nuova generazione a dover scegliere la strada da seguire: una rivoluzione per dare un senso all’esistenza attraverso i valori più alti, oppure semplicemente il male minore, ovvero mantenere una progressiva mediocrità, vivendo il presente senza provare alcun tipo di dolore.
Nel testo, si affrontano temi come la morte, l’amore (per un’altra persona, per il proprio figlio, a livello universale), la natura e la lotta per vivere nonostante le avversità. Il tutto è espresso attraverso un linguaggio ricercato e incisivo che si ispira alla tradizione della poesia italiana, e denso di figure retoriche. Il risultato è un’opera che offre una riflessione profonda sulla vita, sui valori e la natura umana.
L’ lmmagine Deforme è una silloge poetica che si distingue per la sua ermetica e la sua intensità. Attraverso versi densi e carichi di significato, l’opera esplora tematiche esistenziali, l’incapacità di riconoscersi, la disillusione, il desiderio di dissolversi nel tempo e nello spazio.
L’estrema ricercatezza dei testi conduce verso strade emotive e tormentate, creando vortici di sensazioni contrastanti. Un’opera dannatamente straordinaria, che lascia un’impronta incancellabile in chi ha il coraggio di addentrarsi in questa poetica. Nella speranza di un ultimo slancio, dopo la strenua resistenza, pronta a manifestarsi come un lampo di vita che squarcia le tenebre.
L’autore fa appello a uno stile e un linguaggio quasi chirurgici nel riprodurre “il reale”, e specialmente ricorre a un’angolazione ossessivamente focalizzata di una verità banale e quotidiana, cristallizzata in una dimensione atemporale dallo sguardo “neutro” dell’artista-spettatore.
SITO WEB: www.cielidivalium.blogspot.it