Polemica sull’abbattimento dei pini storici a Tarquinia Lido: il sindaco sotto accusa

di REDAZIONE-

TARQUINIA (Viterbo)- Acceso dibattito sull’abbattimento di 65 pini storici lungo il viale Mediterraneo a Tarquinia Lido. Questa volta, ad alzare la voce contro il sindaco Giulivi è l’attore Alessandro Gassmann, che tramite il suo profilo social ha lanciato due frecciate al veleno nei confronti del sindaco.

La disputa è esplosa sui social media, con due post accompagnati da foto del viale prima e dopo l’abbattimento definito da alcuni come “scempio”. Nel primo post, più pacato, si spiega brevemente la situazione con le parole: “Intanto a Tarquinia una bella ripulitina…Le radici infastidivano”. Tuttavia, poche ore dopo, Gassmann è tornato sull’argomento invitando tutti a esprimere il proprio dissenso verso il sindaco attraverso i social.

La reazione dell’attore non è stata isolata: cittadini, parti politiche locali e non solo, turisti, villeggianti e associazioni ambientali hanno espresso opinioni contrastanti sulla decisione dell’amministrazione. La questione incarna il conflitto tra lo sviluppo urbano e la conservazione ambientale, suscitando un dibattito acceso e appassionato.

Da un lato, ci sono coloro che giustificano il taglio dei pini come necessario per creare spazio a nuove costruzioni, infrastrutture viarie e altre opere pubbliche che potrebbero portare a una crescita economica e migliorare la qualità della vita. Dall’altro lato, ci sono coloro che temono che questa azione danneggi l’ecosistema locale, comprometta la biodiversità e alteri irrimediabilmente il paesaggio caratteristico di Tarquinia.

Al momento, il sindaco Giulivi non ha risposto alle critiche sui social, limitandosi a quanto scritto nella determina che ha motivato l’abbattimento, sottolineando i danni causati dalle radici alla pavimentazione della pista ciclabile, dei marciapiedi e della strada, con ovvi disagi per la circolazione di pedoni, disabili, ciclisti e veicoli. La questione resta aperta, alimentando una discussione che mette a confronto lo sviluppo urbano e la tutela ambientale, lasciando la comunità locale divisa.

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