Politiche sociali, Perinelli: “Svolto proficuo incontro con il comune”

VITERBO – Riceviamo da da Miranda Perinelli (Spi Cgil), Luciano Perà (Fp Cgil), Mario Malerba (Cisl), Mario Tofanicchio (Uilp Uil) e pubblichiamo: “Il 27 maggio si  è tenuto un incontro tra  Comune di Viterbo con l’assessore  Antonella Sberna ed il dirigente alle Politiche Sociali Dott. Pierangelo Conti e le parti sociali per lo SPI-CGIL Miranda Perinelli, per la F.P Luciano Perà, per la CISL Mario Malerba dipartimento socio sanitario e Mario Tofanicchio per la UILP-UIL.

Nell’incontro si sono trattati i temi relativi alle politiche sociali che verranno attuate nei prossimi tre anni con il Piano Sociale di Zona, rimodulato dopo le nuove linee guida della Regione Lazio e che riguarda otto Comuni del Distretto Socio Sanitario VT/3. ( Viterbo, Canepina, Vitorchiano, Bassano in Tev., Bomarzo, Celleno, Orte, Soriano nel Cimino).

La discussione si è incardinata sui bisogni delle  persone con fragilità fisiche e psicologiche sia per le persone anziane sia per minori bisognosi di sostegno, ma anche per tutte le criticità e necessità che afferiscono all’aiuto in caso di  violenza che le  donne subiscono.  Una discussione che ha anche trattato la necessità di interventi per aiuti al reddito  soprattutto  le povertà che la pandemia ha messo in rilievo tragicamente,  e che su questo punto il distretto VT/3 ha disposto con una importante finanziamento.

Nel PSdZ  ai servizi con prestazioni domiciliari, di varie tipologie,  è dedicata  una cospicua somma  alla quale dovrà essere aggiunta la disponibilità della ASL per i servizi integrati sociali-sanitari.

Un importante servizio riguarda il Pronto Intervento Sociale, gestito  in coprogettazione  con la cooperazione sociale, che come tanti altri servizi è molto presente nella strutturazione dei servizi erogati dai comuni.

Riteniamo che l’impostazione al PSdZ sia rispondente alle diverse necessità delle persone,  e che nello stesso siano stati inseriti suggerimenti ed accorgimenti da noi richiesti nel precedente incontro tenutosi a gennaio 2021, soprattutto nel privilegiare la domiciliarità dei servizi sociali con l’integrazione sanitaria per ridurre quanto più possibile il ricorso alle RSA,   nel prevedere aiuto alla povertà  ed anche come strutturare  servizi pubblici in aiuto  alle donne  vittime di violenza.

E’ evidente che seguiremo con i successivi incontri, la realizzazione degli  interventi  descritti nel PSdZ continuando nella consultazione e nel monitoraggio per valutare la fase attuativa e apportare eventuali correzioni nei prossimi mesi”.

 

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