Polizia di Stato: attività di revisione straordinaria in materia di armi

VITERBO- Già da tempo, l’Ufficio Armi della divisione PASI della Questura di Viterbo, sta svolgendo una costante attività di controllo sulla verifica della sussistenza dei requisiti psico-fisici e soggettivi in capo ai detentori di armi residenti in questo capoluogo.
A tal proposito si rammenta che, ai sensi della normativa vigente (art. 38 del tulps rd 18 giugno 1931 nr.773) tutti i meri detentori (da intendersi come coloro che detengono armi senza essere in possesso di titoli in corso di validità), devono obbligatoriamente produrre ogni cinque anni presso l’Ufficio Armi della Divisione Pasi della Questura e/o presso i Comandi Stazioni Carabinieri competenti per territorio un certificato medico attestante l’attuale sussistenza dei requisiti di idoneità ex art. 35 comma 7 del tulps.
In caso di mancata consegna del certificato medico in questione, senza un giustificato motivo, si procederà alla segnalazione alla Prefettura di Viterbo per l’adozione del provvedimento ex articolo 39 Tulps (ritiro e successivo divieto di detenzione armi e munizioni).
Su tale tipologia di controlli, rilevanti sotto il profilo dell’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di uniformare la scrupolosa attività di verifica, pochi giorni fa presso il locale Comando dei Carabinieri si è tenuto un incontro tra i vertici provinciali dell’Arma ed il Dr. Antonio Consoli, dirigente della Divisione PASI della Questura. L’incontro in questione ha consentito di rafforzare e migliorare ulteriormente la collaborazione già proficua tra le due forze, nell’ottica condivisa di fornire un migliore servizio ai cittadini e, segnatamente, ai detentori di armi residenti in tutta la provincia, mantenendo sempre la massima attenzione al rispetto della normativa di settore

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