Polizia di Stato: soggetto ammonito dal questore per violenza di genere

VITERBO- Nei giorni scorsi il Questore di Viterbo, a seguito di una scrupolosa attività istruttoria operata da personale della Polizia di Stato della Divisione Polizia Anticrimine ha emesso nei confronti di un quarantenne residente nel capoluogo il provvedimento dell’Ammonimento d’urgenza poiché responsabile di condotte suscettibili di essere inquadrate nell’alveo della violenza domestica.
In particolare l’uomo, che aveva da poco iniziato un rapporto con una donna trasferendosi a casa della stessa, la molestava ripetutamente aggredendola anche fisicamente. Considerata l’indole aggressiva dell’uomo, la stessa interrompeva la relazione ma, malgrado ciò, il soggetto continuava nel suo atteggiamento violento anche al fine di indurla a non denunciare gli episodi.
In particolare, in un’occasione, la spintonava violentemente sottraendole il telefono di mano per impedirle di chiamare i soccorsi. Le grida della donna venivano udite da una vicina che allertava la Squadra Volante che, intervenendo prontamente, metteva in salvo la vittima.
Assunti gli atti d’indagine, considerando che le condotte erano state perpetrate nei confronti di persona con cui il soggetto aveva intrattenuto una relazione sentimentale, è stato ritenuto necessario emettere il provvedimento di iniziativa di urgenza, al fine di tutelare la vittima da ulteriori possibili atti di violenza fisica, psicologica o verbale. La recente Legge 168/2023 (Legge Roccella) ha modificato la normativa in materia con lo scopo di fronteggiare e contenere il continuo ripetersi di episodi di violenze domestiche, fisiche e psicologiche, caratterizzate da umiliazioni e vessazioni che si verificano in modo doloroso e traumatico nell’ambiente familiare o fra le mura domestiche, nella totale solitudine delle vittime, per lo più donne.
All’atto della notifica del provvedimento l’uomo è stato reso edotto delle conseguenze penali che possono derivare dalla reiterazione delle condotte violente, sia in termini di procedibilità d’ufficio che di aggravanti.

 

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