Polizia penitenziaria, i sindacati di Civitavecchia: “Pronti a scendere in piazza”

CIVITAVECCHIA ( Roma) – Riceviamo dai sindacati di polizia penitenziaria e pubblichiamo: “Gridano unite ed a gran voce i Sindacalisti di Civitavecchia “mandateci il personale previsto sulla pianta organica! O sarà protesta continua”. Sono dure le parole dei Rappresentanti Sindacali del Corpo di Polizia Penitenziaria che Operano a Civitavecchia, affermano: “in ragione del crescente malessere del Personale di Polizia Penitenziaria, che deve sopperire alla carenza di donne e uomini di Polizia Penitenziaria affrontando giornalmente numerosi disagi lavorativi”.
Ieri, a sorpresa il Provveditore del Lazio, Abruzzo e Molise il Dott. Carmelo CANTONE ,si è presentato nell’Istituto di Civitavecchia per ascoltare direttamente dal suo personale le motivazioni che hanno indotto le OO.SS. a dichiarare lo stato di agitazione e l’interruzione delle trattative sindacali, un confronto costruttivo e di spessore gradito dalle parti Sindacali, che ha consentito al Dott. Cantone di avere un quadro ancor più chiaro della situazione organica di Civitavecchia.
Le rivendicazioni delle OO.SS., preliminarmente, hanno radici profonde, dovute, dalla rimodulazione delle piante organiche fatte dall’allora Ministro della Giustizia Orlando con il D.M. del 2 ottobre 2017, un taglio per effetto della Legge “Madia” che, come una scure ha ridotto il personale di Civitavecchia da 341 unità di Polizia Penitenziaria a 282, una decurtazione di 59 unità, di cui oggi sono presenti solo 242, che vanno a sommarsi alla su citata mancanza, arrivando inevitabilmente a meno 99 unità, senza contare che da quel numero vanno decurtate le 34 unità di P.P. che da poco fanno parte del Nucleo Cittadino già operate di carichi di lavoro.
Chiediamo al Presidente PETRALIA di inviare personale nell’Istituto di Civitavecchia, almeno quello previsto nell’attuale pianta organica, siamo stanchi di turni massacranti oltre le 9 ore, di ricoprire più posti di servizio durante il singolo turno! Ed infine di subire processi per la colpa del custode previste dall’art.387 del C.P., non si può pretendere ; affermano i Leader Sindacali, che un agente possa essere in tre posti contemporaneamente! La sicurezza è il nostro lavoro, ma che il Capo del Dap ci dia gli uomini per poterla garantire.
A fronte di tale inaccettabile situazione, vi è una devastante disorganizzazione dei superiori Uffici Dipartimentali, lo ha dimostrato l’apertura del reparto AS2 senza che le parti interessate fossero informate, non possiamo e non volgiamo, scaricare la colpa sull’illustre Provveditore, persona aperta al dialogo che subito, nei limiti delle sue competenze ha preso l’impegno di favorire il personale che farà richiesta di essere distaccato nella sede di Civitavecchia e di mantenere le unità che attualmente sono in posizione di distacco a vario titolo.
Per tali ragioni le OO.SS. scriventi comunicano il permanere dello Stato di Agitazione del Personale di Polizia Penitenziaria di Civitavecchia, l ’ interruzione delle trattative e la non partecipazione ai tavoli negoziali attuali e futuri e, nel contempo informano di avere programmato per il prossimo 13 ottobre in Civitavecchia la prima manifestazione congiunta di protesta con contemporanea conferenza stampa di fronte al carcere di Borgata Aurelia”.

 

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