VITERBO – Per la serie “Tavolozze d’autore” organizzata a Viterbo dal locale Gruppo consolare del Touring Club, l’artista Marco Zappa, docente alla Nuova Accademia Belle Arti di Milano, parlerà di Francesco Romanelli nell’incontro del 31 marzo 2023 alle ore 16,30 presso la sala conferenze del Museo della Ceramica della Tuscia nel palazzo Brugiotti della Fondazione Carivit.
Romanelli è uno dei pittori più autorevoli di Viterbo dove è nato nel 1612. La conoscenza con il card. Francesco Barberini gli ha consentì di frequentare a Roma le botteghe del Domenichino e di Pietro da Cortona.con cui collaborò da giovanissimo nella decorazione della Cappella e della Galleria di palazzo Barberini cui sono anche riferiti alcuni cartoni di arazzi. Uno si trova nella palazzina Gambara di Villa Lante di Bagnaia presso Viterbo. L’artista è stato attivo anche a Parigi dove ha dipinto alcuni affreschi al Louvre negli appartamenti di Anna D’Austria, madre di Luigi XIV che gli ha conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine di San Michele. A Viterbo, dove morì nel 1662, ha lasciato numerose opere tra cui San Lorenzo in Gloria, la Fuga in Egitto, la Sacra Famiglia, San Bernardino, uno stendardo processionale con il Battesimo di Gesù e alcuni affreschi nella chiesa di San Rocco. Dei dieci figli avuti dalla viterbese Beatrice Tignosini, uno di essi, Urbano, proseguì le orme del padre. La sua tomba nella ex Chiesa dei SS. Giuseppe e Teresa a Viterbo (già sede del Tribunale) non è stata mai ritrovata.
“I Pomeriggi Touring – ha ricordato il console Touring Vincenzo Ceniti – registrano la XIII edizione essendo stati avviati nel 2009 con due interruzioni per il Covid. Iniziammo al Caffè Schenardi, per poi passare dopo la sua chiusura nella sala Rossa e nella sala Regia del Comune di Viterbo e, da qualche anno, a palazzo Brugiotti della Fondzione Carivit. Abbiamo affrontato con l’ausilio di tanti relatori che voglio tutti ringraziare, vari argomenti della storia e delle tradizioni della Tuscia Viterbese, nella convinzione che la loro conoscenza arricchisce la memoria e la consapevolezza della nostra identità. Sono grato al presidente