Pomeriggio jazz a Palazzo Fani in Tuscania

di MARIELLA ZADRO-
TUSCANIA- Il jazz, uno dei generi musicali popolari che affonda le radici nella tradizione del popolo afroamericano. La storia, o meglio le prime fonti orali sulla sua nascita, lo colloca nei primi anni del XX secolo nell’oltreoceano e precisamente a New Orleans.
I musicisti Pier Paolo Iacopini e Antonio Flinta, guideranno il pubblico in una insolita “conversazione” musicale:

Pier Paolo Iacopini saxofonista romano è attualmente docente dì saxofono classico preso il Conservatorio L. Refice dì Frosinone, dopo aver insegnato per molti anni presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari.
La sua attività concertistica ha riguardato soprattutto, il repertorio del ‘900 storico e quello contemporaneo, dedicato al suo strumento attraverso collaborazioni con istituzioni concertistiche, registrazioni, lavori teatrali ecc.
Per quanto riguarda il jazz, da cui è stato sempre affascinato proprio per la dimensione di libertà individuale che questo genere musicale richiede e permette all’interprete, ha studiato seguendo i corsi tenuti da Amedeo Tommasi, presso il Saint Louis Music School di Roma; poi con musicisti come Massimo Urbani e Barry Harris a New York e con le registrazioni di tutti i grandi solisti della storia del jazz, come conviene che sia, ad una musica che ha mantenuto il carattere popolare della trasmissione orale.
Ha iniziato a suonare in pubblico a vent’anni, frequentando l’atmosfera dei club, dove si può cogliere meglio, la vera essenza di questa musica, nel rapporto diretto di vicinanza fisica, con l’energia che i musicisti trasmettono nel momento dell’invenzione musicale.
Dopo un lungo periodo in cui si è dedicato quasi esclusivamente al repertorio classico e all’insegnamento da alcuni anni ha ripreso a suonare ed esibirsi anche con il jazz.
Non ha registrazioni di CD al suo attivo, ma nel dicembre del 2020 ha registrato un video per IBIMUS (Istituto di Bibliografia Musicale), con un concerto in occasione della presentazione al pubblico della collezione discografica dell’Istituto.

Antonio Flinta

Pianista, compositore ed educatore nato in Cile, ha studiato a Madrid al Taller de Musicos con Joshua Edelman, e ha frequentato masterclass con Barry Harris, Bob Moses e Chuck Israels, tra gli altri. Subito dopo ha vinto una borsa di studio al Berklee College of Musica a Boston, Massachusetts, dove ha studiato composizione e arrangiamento, improvvisazione con Ed Tomassi e pianoforte jazz con Ray Santisi. A Roma nel 1993, dopo aver suonato in vari band, ha formato il proprio trio con Roberto Bucci al basso e Claudio Gioannini al basso batteria, iniziando una relazione musicale e un’amicizia che dura da più di vent’anni anni.

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