Ponte di Ognissanti, Assoturismo-Cst: “Il meteo favorevole spinge le prenotazioni”

VITERBO – Il meteo favorevole ‘scalda’ il turismo per il ponte di Ognissanti. Per il periodo tra oggi 31 ottobre e domenica 3 novembre risulta prenotato il 74% delle camere disponibili, per un totale di circa 4,5 milioni di presenze nelle strutture ricettive del nostro Paese.

A stimarlo è CST per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un’indagine della disponibilità ricettiva sulle principali piattaforme delle Online Travel Agency. Il monitoraggio ha rilevato la saturazione dell’offerta nazionale disponibile per il ponte di Ognissanti, nel periodo 31 ottobre – 3 novembre.

Il tasso di occupazione per il ponte di quest’anno è di sei punti migliore di quello dello scorso anno, un dato tanto più significativo se consideriamo che il calendario della festività 2024 è meno favorevole rispetto al 2023. E che conferma il trend positivo del turismo: il comparto dovrebbe chiudere i primi 10 mesi dell’anno con un incremento stimato del +2,5% di pernottamenti, grazie al continuo aumento della domanda straniera con presenze che aumentano tra il 9% e il 10%. In base alle stime del Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoturismo Confesercenti, da gennaio a ottobre gli arrivi dei turisti nelle strutture ricettive italiane dovrebbero salire a 121,3 milioni (+0,5%) e i pernottamenti a 423,1 milioni (+2,5%).

Per il Ponte di Ognissanti, migliorano anche le attese sulla domanda italiana. A trainare saranno le città e i centri d’arte e borghi  dove la presenza dei viaggiatori internazionali contribuisce a rendere ancora più interessanti le aspettative della filiera del turismo; il tasso medio di occupazione delle camere si attesta all’85%. E come da tradizione è altrettanto positivo anche il risultato atteso per le aree rurali, di collina e di montagna che solitamente intercettano anche l’interesse dei viaggiatori stranieri.

Un trend differenziato emerge anche dai risultati della saturazione delle strutture ricettive aggregate per macroaree geografiche. In assoluto il tasso di saturazione più elevato è stato rilevato per il Centro Italia (80%), trainato dai valori elevati registrati dalle strutture ricettive dell’Umbria del Lazio e della Toscana.

 Per quanto riguarda la provincia di Viterbo – da indagine condotta da Vincenzo Peparello per Assoturismo e DMO Expo Tuscia  – si registrano segnali positivi in considerazione anche del bel tempo e del turismo di  prossimità e di ritorno verso i luoghi di appartenenza.

Dati positivi rispetto allo scorso anno che fanno ben sperare per una ripresa e ripartenza rispetto alla contrazione delle presenze nella stagione turistica estiva  e questo anche come segnale positivo per le prossime festività natalizie e di fine anno. Le località che registreranno maggiori flussi saranno borghi e centri storici e quelle dove saranno in corso le iniziative e feste di Halloween.

Le presenze nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere sono rappresentate per la maggior parte da  famiglie ed individuali. La permanenza media rimane sotto i due giorni.  Dalle stime si prevede un’altissima presenza di camperisti.

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