Poste Italiane acquisisce il 100% di LIS

ROMA – Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane”), attraverso la propria controllata PostePay S.p.A. (“PostePay”), ha firmato un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di LIS Holding S.p.A. (“LIS”) da International Game Technology PLC (“IGT”) per un corrispettivo totale di €700 milioni, sulla base di un Enterprise Value di €630 milioni ed una cassa netta disponibile pari a €70 milioni. L’acquisizione verrà finanziata interamente con le risorse di cassa disponibili, grazie alla solida posizione di liquidità di Poste Italiane.

LIS è attiva nel mercato italiano dei pagamenti di prossimità attraverso una rete di circa 54.000 punti di vendita convenzionati e offre servizi, tra i quali il pagamento dei bollettini, carte di pagamento prepagate, ricariche di telefonia e vouchers ed altre soluzioni per esercenti ed imprese. LIS si avvale di una piattaforma paytech proprietaria, beneficiando di economie di scala, tecnologie e competenze.

Nel 2021 LIS ha generato un fatturato lordo di circa €228 milioni ed un EBITDA di circa €40 milioni. L’acquisizione rafforzerà la presenza di Poste Italiane in un mercato in rapida crescita quale quello dei pagamenti, creando valore per l’azienda e per tutti gli stakeholders e marcando un ulteriore avanzamento nell’ambito della strategia omnicanale integrata di Gruppo.

L’operazione consolida la crescita di PostePay anche nel mercato dei pagamenti di prossimità, rafforza i servizi di acquiring e i prodotti offerti alle PMI in coerenza con la strategia omnicanale integrata al centro del piano ‘24SI’.

I consigli di amministrazione di Poste Italiane e PostePay hanno approvato l’operazione che rimane soggetta alle consuete condizioni di closing, tra cui l’ottenimento delle approvazioni regolamentari. Il closing della transazione è atteso entro il terzo trimestre del 2022.

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha commentato: “PostePay sta cavalcando trend favorevoli di mercato e cogliendo opportunità di crescita sia per linee interne che esterne. L’operazione fa leva su una relazione consolidata con uno dei nostri principali partners nella distribuzione di soluzioni nel mercato dei pagamenti di prossimità. Questa acquisizione rappresenta una pietra miliare del nostro percorso finalizzato a creare un ecosistema di servizi integrati a beneficio di tutti i nostri clienti, con l’obiettivo di accelerare la transizione verso gli strumenti di pagamento elettronici e di aumentare il valore generato per gli stakeholders.”

Nella transazione Poste Italiane e PostePay sono stati assistiti da “Vitale & Co.” in qualità di lead financial advisor e “BofA” in qualità di fornitore di opinione di congruità. “Cappelli-RCCD” agisce in qualità di consulente legale per Poste Italiane e PostePay.

Poste Italiane costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia. Le sue attività comprendono il recapito di corrispondenza e pacchi, i servizi finanziari e assicurativi, i sistemi di pagamento e la telefonia destinati a famiglie, aziende ed amministrazioni pubbliche. Con 160 anni di storia, una rete di 12.800 Uffici Postali, 122 mila dipendenti, €582 miliardi di attività finanziarie totali e circa 35 milioni di clienti, Poste Italiane è parte integrante del tessuto sociale e produttivo del Paese e rappresenta una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela. Nel 2020, le attività del Gruppo hanno generato un impatto, diretto, indiretto e indotto sull’economia italiana pari a circa €12,2 miliardi di PIL.

PostePay, controllata al 100% da Poste Italiane, è l’ecosistema di servizi digitali preferito in Italia con circa 29 milioni di carte di pagamento, circa 28 milioni di app finanziarie e circa 9 milioni di portafogli digitali attivati al 30 settembre 2021. Con un ruolo chiave per la piattaforma di distribuzione omnicanale integrata di Poste Italiane, PostePay fornisce soluzioni per le esigenze quotidiane dei clienti attraverso l’integrazione dei pagamenti e delle telecomunicazioni e, nel prossimo futuro, con l’offerta nel settore energetico.

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