Pozzo San Valentino, allestito il cantiere. Lunedì 22 febbraio la partenza dei lavori del ricondizionamento

VITERBO – Consegnato questa mattina il cantiere per il ricondizionamento del pozzo San Valentino. Lunedì 22 febbraio l’avvio dei lavori. A darne comunicazione sono il sindaco Giovanni Maria Arena e l’assessore al termalismo Enrico Maria Contardo. “Oggi, dopo tanti anni, vediamo la conclusione di una vicenda che si è protratta per tanto tempo – ha sottolineato il sindaco Arena -. Con l’avvio dei lavori, si andrà a ripristinare lo stato dei luoghi. Si provvederà alla sistemazione del pozzo San Valentino danneggiato. Questo consentirà al Bullicame, fonte primaria per tutto il sistema termale, di ritornare ai normali livelli di acqua. Questa amministrazione ha tra le sue priorità il rilancio dell’intero comparto termale, attraverso una serie di interventi e di importanti investimenti – ha aggiunto il sindaco Arena -. Finalmente, con l’epilogo della vicenda che ha interessato il pozzo San Valentino, abbiamo le condizioni per poter procedere”.

A ricostruire le fasi più importanti che hanno portato ai fatti odierni, è l’assessore Contardo, che spiega: “La vicenda ha inizio nel 2014 quando il soggetto titolare ha effettuato dei lavori di manutenzione al pozzo San Valentino. Lavori che hanno provocato una vera e propria “eruzione” del pozzo, con conseguenti danni, compreso il notevole calo di livello dell’acqua del Bullicame. Da tutto questo sono scaturite una serie di procedure amministrative, legali e giudiziarie che hanno visto il coinvolgimento di Comune di Viterbo, con propria ordinanza, Regione Lazio, con decreto di immediata attuazione e TAR, con sentenza, per il ripristino dello stato dei luoghi da parte del soggetto titolare. Un passaggio chiave, a tal proposito, è stato quello riguardante la sentenza del TAR che ha dato ragione al Comune di Viterbo. Nel 2019 è stata chiesta la verifica dell’ottemperanza dell’ordinanza sindacale emanata dal Comune di Viterbo in merito al ripristino dello stato dei luoghi da parte del privato. Dopo alcuni solleciti, il Comune di Viterbo, nel 2020, ha stanziato i fondi e avviato la procedura per l’intervento sostitutivo in danno del soggetto obbligato. Successivamente il soggetto titolare ha trasmesso apposita progettazione, approvata dalla Regione Lazio. Lo stesso Comune di Viterbo ha richiesto le opportune integrazioni per la predisposizione di una serie di documenti di sicurezza e ha provveduto ad affidare a professionisti del settore l’incarico di sorveglianza delle attività. Anche grazie a questo, oggi 18 febbraio il cantiere è in fase di allestimento. Come richiesto nell’ordinanza della Regione Lazio e come disposto dalla sentenza del TAR, si procede con la chiusura/ricondizionamento del pozzo San Valentino. Il ricondizionamento del pozzo – spiega ancora l’assessore Contardo – oltre a riportare nel corretto ambito tecnico, giuridico e ambientale le aree in questione, ha anche la funzione di proteggere la sorgente del Bullicame, risorsa naturale da tutelare, come riportato anche nei provvedimenti regionali”. Infine, un riferimento ai prossimi passi da compiere. “Ora si dovrà procedere con la firma del contratto concessorio con le Terme dei Papi e con il ricondizionamento del pozzo ubicato all’interno della concessione Zitelle che l’amministrazione ha preso in carico dalla Regione lo scorso agosto, dopo circa 16 anni di attesa. Sono molto soddisfatto – aggiunge l’assessore Contardo -. Con il grande impegno da parte di questa amministrazione è giunta a conclusione l’annosa vicenda del pozzo San Valentino, iniziata dalla perforazione non autorizzata di un privato. Un danno che ha generato una serie di problematiche, tra cui il calo del livello dell’acqua della “callara” del Bullicame. Oggi è stato consegnato il cantiere, lunedì avrà inizio l’intervento di chiusura/ricondizionamento, con fine lavori previsto entro il 31 marzo 2021. Siamo convinti – conclude l’assessore Contardo, riallacciandosi alle parole del sindaco Arena – che il corretto inquadramento tecnico, giuridico e ambientale delle vicende termali sia la condizione essenziale per il rilancio dell’intero comparto”.

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