Prefettura: riunito il tavolo sulla pandemia tra Asl, il Comune ed i sindacati

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Si è riunito ieri il tavolo istituito  dopo la pandemia, a maggio di quest’anno, con la Prefettura di Viterbo richiesto da SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL erano presenti la ASL con il Dott. Chiatti e la dott.ssa Aquilani, il Comune di Viterbo con l’Ass.re Sberna e il Dott. Conti per la Conferenza dei Sindaci.

I contenuti della riunioni posti dal sindacato sono stati in primo luogo la preoccupante crescita dei contagi all’interno di strutture  RSA, Case di Riposo, Case famiglia,  in diverse parti del territorio, sottolineando che questa seconda ondata pandemica non poteva lasciare impreparati come è accaduto nella prima, sia per la formazione degli operatori sulla percezione del rischio e sui dispositivi da usare, sia della necessità di eseguire tamponi frequentemente agli operatori.

Fortunatamente su questo punto proprio ieri,  è intervenuta la Regione Lazio con una nota che indica di fare i tamponi nelle strutture ogni 15 gg. La Regione Lazio lo ha anche chiesto alle cooperative sociali che intervengono su assistenza domiciliare ed altri servizi erogati dai comuni verso le persone più fragili.

La ASL per proprio conto ha dichiarato che stanno procedendo controlli e verifiche e che i verbali vengono consegnati ai Comuni per le eventuali decisioni  da parte dei Sindaci da prendere in merito ad eventuali  comportamenti non consoni alla sicurezza degli ospiti da parte  di gestori delle Case di Riposo.

Abbiamo posto anche il tema riferito agli ospiti di strutture di cui sopra, di dare loro la possibilità di rimanere in contatto con i propri familiari perché questo non è soltanto doveroso dal punto di vita umano ma lo è anche per il risvolto negativo che potrebbe avere sulla salute degli anziani quando, come spesso accade,  la depressione li assale.  La richiesta è che nelle strutture dove è possibile attivare mezzi e spazi con attrezzature  adeguate e in sicurezza di provvedere prima possibile.

Il sindacato dei pensionati ha posto anche un altro tema che è quello della necessità di mettere in sicurezza i territori le comunità  perché tutto si lega.  L’aumento di focolai e di contagi che non vengono immediatamente intercettati possono essere, come si sa,   un grave danno per l’espansione pandemica .

Per questo il sindacato ritiene che debbano essere utilizzati i MMG o medici di famiglia, tema che tanto dibattito ha suscitato per il rifiuto di alcuni di essi,   iniziando intanto  con coloro che si sono dichiarati disponibili, perché questo aiuterebbe tutto il sistema visto che gli ospedali ed i pronto soccorso sono saturi, che mancano infermieri e medici, che la sanità di prossimità  assente e non funziona per questo specifico momento in particolare, crediamo che i MMG possano essere una risposta  per dare un servizio al cittadino ma anche per tamponare una difficoltà che potrebbe diventare una falla troppo grande da contenere.

La riunione, rigorosamente in videoconferenza, si è conclusa concordando un appuntamento a breve termine per monitorare collegialmente l’andamento dei contagi e altre difficoltà che si manifesteranno”.

 

Miranda Perinelli                              Mario Petrella                        Franco Palumbo

SPI-CGIL                                            FNP-CISL                                  UILP-UIL

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE