Prelievo di selezione del cinghiale, raggiunto il 70% del piano nell’ATc Vt2

Prelievo di selezione del cinghiale, raggiunto il 70% del piano nell’ATc Vt2.
«L’importate obiettivo che ci eravamo prefissati un anno fa – spiega il presidente Alberto Scarito – è stato raggiunto e per questo voglio ringraziare i distretti ed i singoli cacciatori. Voglio ringraziarli per lo sforzo profuso in uno scenario di concreta minaccia, rappresentato dalla nuova ondata di casi di peste suina che per la prima volta è stata accertata fuori dal raccordo anulare».
Il prelievo di selezione si inserisce nel piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste africana nella specie cinghiale. Il Priu infatti ha una doppia valenza non solo è fondamentale per evitare che la peste si diffonda sul territorio, ma aiuta anche tutte quelle aziende agricole prese, letteralmente, d’assalto da gruppi di cinghiali. L’attività di prelievo continuerà per tutta l’estate e con più determinazione in prossimità della maturazione di castagne e nocciole, che nell’Atc Vt2 sono molto diffuse e rappresentano un importante indotto economico per tutto il settore agricolo.
«C’è anche una novità importante – continua Scarito – a distanza di anni anche le riserve naturali presenti nel nostro territorio si doteranno di un piano di controllo dove i protagonisti saranno i nostri cacciatori formati con pieno supporto dell’Atc Vt2. Parliamo delle riverse naturali di Bomarzo Monte Casoli e di Tuscania».

 

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