Premiazione concorso di idee tese al recupero e alla valorizzazione dei beni storico-archeologici e artistici della Tuscia

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO – Con i ringraziamenti da parte di Luciano Proietti presidente dell’Ass.Archeotuscia ODV, alla Fondazione Carivit, nella persona del Presidente Luigi Pasqualetti e del Segretario Generale
Emanuel Fulvi per aver sponsorizzato il concorso e aver messo a disposizione la sala dell’Auditorium per l’evento della premiazione svoltosi il 28 ottobre 2022.

Concorso nato con il desiderio di rilanciare con proposte concrete il nostro territorio nei riguardi del grande patrimonio culturale di cui è ricca la Tuscia.

Da questo desiderio si è concretizzata l’idea di bandire un concorso di idee e progetti, finalizzate al recupero e alla valorizzazione dei beni storici e artistici esistenti nel nostro territorio.
Sono stati presentati 17 progetti molto interessanti e originali, valutati dalla commissione con presidente Margherita Eichberg, soprintendente della SABAP VT EM, che ha individuato le migliori idee, assegnando i premi previsti dal bando ai primi tre classificati e quattro menzioni speciali, ad altri progetti che si sono particolarmente distinti come creatività, originalità e impegno civico.
E’ stata riconosciuta anche una menzione speciale da parte di Archeotuscia al progetto fuori concorso dell’Arch. Elisabeth Avanzato, che per motivi d’ incompatibilità, non ha potuto partecipare al concorso essendo socia e consigliera dell’Associazione.
Il progetto riguardava il recupero e la trasformazione in teatro-auditorium della ex chiesa di Sant’Orsola nel centro storico di Viterbo.
In termini di contenuti, le varie proposte hanno spaziato dalla riqualificazione delle necropoli etrusche, alla realizzazione di percorsi turistici, dal recupero di palazzi ed opere di archeologia industriale a veri e propri studi di riassetto dell’arredo urbano.
Anche la platea dei concorrenti è stata molto eterogenea: si sono infatti cimentati nei progetti, scuole, associazioni, liberi professionisti come Architetti, Geologi, Agronomi, sia singolarmente che in forma associata.

Presenti all’evento il vicesindaco Alfonso Antoniozzi, il Presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, il Segretario Generale Emanuel Fulvi, il vescovo mons. Lino Fumagalli, l’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Felice Orlandini, Il Questore Giancarlo Sant’Elia, il Capo di Gabinetto Fabio Geraci, l’Assessore della Giunta regionale del Lazio Alessandra Troncarelli, Raffaela Saracone e Buzzi Anna Maria direttore Generali Archivi.

La sovraintendente Margherita Eichberg ha apprezzato l’iniziativa del concorso, in particolare sono state premiate le proposte dove sono andati a scovare il patrimonio più nascosto e poco valorizzato dei propri paesi.
L’ass. Alessandra Troncarelli ha comunicato la disponibilità di diverse risorse finanziarie per il recupero dell’ex ospedale grande, dove sorgerà un borgo della cultura e del complesso San Simone e Giuda per trasformarlo in polo universitario
Il vescovo Fumagalli ha suggerito una soluzione per far conoscere e valorizzare le bellezze del nostro territorio. Trovare in ogni comune, dei volontari che censiscano i beni da tutelare.
Il Presidente della fondazione Carivit ha rinnovato la disponibilità di contribuire, unitamente con tutti gli enti locali, per realizzare progetti di recupero per la valorizzazione del nostro territorio.
Il primo premio è stato assegnato al progetto “Musei di Paesaggio” presentato dall’Arch.Francesca Coppolino, proposto da un’equipe di otto architetti dell’area napoletana; i siti di Ferento, Acquarossa, Musarna, Castel Cardinale e Castel d’Asso, punti terminali di una ruota tra il reale e il virtuale i cui raggi reali e virtuali, convergono verso il Museo della Rocca Albornoz
Il secondo premio, presentato dal Dott. Giulio Del Vescovo, “Percorso turistico di Gallese” progetto che si pone lo scopo di realizzare e curare un percorso ad anello che coinvolga diversi siti di rilievo storico-artistico del territorio di Gallese.
Il terzo premio è stato assegnato al progetto “Parco Archeologico Paesistico di Norchia”, presentato dall’Arc.Loredana Vitiello di Fabrica di Roma, sviluppato su diversi livelli si pone di valorizzare quella che è stata definita la “Petra dell’Etruria”: Norchia.

 

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