Premio Calcata 4.0, i vincitori

Calcata (VT) – È tutto pronto per la nuova edizione del “Premio di giornalismo digitale Calcata 4.0” organizzato e ideato dalla Rete “NoBavaglio – Liberi di essere informati”.

L’edizione di Calcata 4.0 – che si terrà oggi, sabato 18 novembre, alle ore 15 presso il teatro comunale di Calcata Nuova e  domenica 19, alla stessa ora, presso la Sala del Granarone di Calcata Vecchia – prevede due premi alla memoria: Paolo Portoghesi e Riccardo Laganà. 

Elenco Premiati: 

PREMIO SPECIALE per ricordare Paolo Portoghesi

Paolo Portoghesi. Architetto di fama internazionale ma anche storico, critico, docente, scrittore primo direttore della Biennale Architettura che tracciò la via italiana al Post Modern. Una figura poliedrica di progettista, docente alla ricerca continua di idee che hanno partorito grandi opere dalla Casa Baldi alla moschea di Roma. Cittadino di Calcata, il borgo che l’ha adottato e stregato e da cui si è fatto adottare, trovando il suo rifugio ideale nella grande casa giardino che dall’alto guarda il borgo medievale dove ha vissuto per cinquant’anni insieme con la moglie Giovanna Massobrio, dove ha dato forma e materia alla sua idea di architettura in continua evoluzione ispirata all’energia trasmessa dalla terra e dai luoghi vissuti a Calcata.

Matteo Delbò regista-documentarista e Chiara Avesani giornalista, autori del docufilm Erasmus in Gaza.

Rami el Hanan e Bassam Aramin del Parents Circle, l’associazione dei familiari delle vittime palestinesi e israeliane morte nel conflitto. Entrambi hanno perso loro familiari. Rami, israeliano ha fatto il servizio militare nei caccia-bombardieri in un’azione terrorista palestinese ha perso la figlia Smadar di 14 anni. Bassam, palestinese, invece ha perso la figlia Abir, di 10 anni, per una pallottola sparata da un soldato israeliano. Dovrebbero odiarsi, invece non cercano vendetta ma riconciliazione, non vogliono altro sangue ma solo pace. Insieme sostengono il “Parents Circle-Families Forum” che riunisce oltre 600 famiglie israeliane e palestinesi che, dopo aver subito gravi perdite familiari a causa del conflitto, hanno deciso di promuovere il dialogo e la riconciliazione tra i due popoli.

Luisa Morgantini già ex vice presidente del Parlamento Europeo nonché presidente dell’Associazione Assopace Palestina, l’associazione impegnata dal 1988 a promuovere il dialogo e il superamento pacifico del conflitto tra Israele e Palestina.

Moni Ovadia, attore, cantante, scrittore: è uno dei più autorevoli e popolari uomini di cultura e artisti della scena italiana e europea. Con il suo teatro musicale, ispirato alla cultura yiddish, ha contribuito a fare conoscere in Italia ed in Europa la cultura ebraica.

Paolo Di Nicola per il docufilm Il Paradiso non ha confini

Massimiliano Cacciotti, Emanuele Giacopetti e Marco Veruggio rispettivamente autori e curatore del longform Amazoniade, un anno nel magazzino di Passo Corese
di PuntoCritico.info

Ugo Roffi, Ludovica Schiaroli e Leila Maiocco autori e protagonista del documentario Franco Sartori, la città possibile Franco Sartori – la Città possibile
realizzato da un’idea di Luca Borzani e Antonio Caminito

Giammarco Sicuro, inviato del Tg2, per aver il suo impegno nel racconto difficile della guerra in Ucraina e per questa ragione finito sotto tiro di un sito propagandistico filo russo con insulti e minacce con un fotomontaggio fake. E per aver dimostrato invece l’importanza del racconto sul campo, unico antidoto alle fake news e alla propaganda che incessantemente prova ad avvelenare l’informazione

Tiziana Barillà e Fabio Itri per BIZZÒLO.

Bizzòlo è il periodico liberatorio edito dal Lavoratorio dell’associazione More – un laboratorio di idee e spazio di lavoro condiviso – con testi di Tiziana Barillà e fotografie di Fabio Itri.

Gianni Tassi, già segretario Stampa Romana Viterbo: Come fotografo freelance poi da dipendente professionista racconta la cronaca di anni drammatici per la storia italiana con il quotidiano “Il Messaggero”. Il lavoro lo ha portato in varie parti del mondo a documentare gli effetti della guerra e della povertà: dalla Bosnia all’Iraq alla Palestina fino all’Etiopia. Per molti anni è stato il referente sindacale di Stampa Romana e punto di riferimento per tanti giornalisti del viterbese continuando a sostenere l’importanza di una stampa indipendente.

Alessia Marani cronista Messaggero

Da oltre venticinque anni racconta fatti e misfatti della capitale. Come cronista si è occupata con determinazione di importanti inchieste e di gravi episodi di cronaca nera. Vicende spesso dolorose che hanno fatto emergere malesseri nascosti della nostra società e di una città dove crescono contrasti e diseguaglianze. Ma soprattutto è riuscita sempre a raccontarli con umanità, senza mai dimenticare il rispetto che si deve per tutte le persone.

Toni Garbasso per Rivoluzione Vedova

Vincenzo Vita presidente Aamod, archivio audivisivo movimento operaio democratico e garante dell’Associazione Articolo 21

Emidio D’Amato autore del libro e della ricerca storica su Epimedio Liberi partigiano e martire delle Fosse Ardeatine.

Fatima Celikchan, esule curda, Per il suo impegno e coraggio nel tenete accesa l’attenzione sulla tragedia del popolo curdo. Da esule il suo cuore e i suoi pensieri sono rivolti ai propri cari che subiscono violenze e la privazione della libertà personale e a tutti i loro connazionali che lottano per la libertà contro in regime turco.

Eugenia Nicolosi, autrice di Patriarcato for dummies, Attivista femminista e del movimento Lgbtqia+. Ha portato il suo impegno nel campo del giornalismo e della letteratura. 

Cecilia Brighi dell’Associazione Italia Birmania

Paolo Piacentini scrittore e promotore del “turismo lento”

Massimo Bonelli, docente e dirigente scolastico, per l’amore appassionato per la cultura che ha trasmesso a centinaia di suoi allievi come insegnante, prima, e come dirigente poi.

ELETT.RI.TV Elettriche Risonanze della Valle del Tevere, la rete libera che dà spazio alla musica originale e alla memoria attiva.

Domenica 19 novembre ore 15 Sala Granarone a Calcata Vecchia

PREMIO SPECIALE per ricordare Riccardo Laganà
Riccardo Laganà per il suo impegno per la televisione pubblica

Luciana Castellina, protagonista di tante lotte e storie del movimento operaio. Per la sua strenua partecipazione alle battaglie pacifiste e internazionaliste della secondo metà del Novecento e di questi vent’anni del ventunesimo secolo.

Mimmo Lucano, per essersi assunto il dovere dell’accoglienza. Nella politica riassume il concetto dell’ospitalità e dei rapporti tra esseri umani come fattore di rilievo. Nell’aver riqualificato il borgo di Riace e fondato il Villaggio Globale, basato sul lavoro di migranti/rifugiati e delle famiglie riacesi sperimentando la convivenza di persone con usi, costumi e religiose diverse e per avere realizzato laboratori artigianali e piccole attività commerciali. Per aver contrastato la criminalità organizzata attraverso politiche pubbliche e sociali.

Giovanni Russo Spena, da oltre 50 anni protagonista delle lotte per i diritti e contro le ingiustizie nel nostro Paese e nel Mondo.

Gianpiero Cioffredi, il volontariato come seme del rinnovamento e dell’emancipazione sociale. Dell’impegno civile Gianpiero Cioffredi ne ha fatto la sua ragione di vita costruendo anticorpi sociali per contrastare illegalità e mafie.

Margherita Costa, L’attenzione per le sofferenze e grandi ingiustizie sociali sono al centro del suo lavoro quotidiano di giornalista e videomaker.

Gabriele D’Angelo, giornalista videomaker attento alle tematiche del carcere, della sanità e dei diritti civili e ambiente.

Simona Berterame, la cronaca attraverso l’obiettivo di una telecamera. Come videoreporter propone la narrazione di gradi tragedie e conflitti, come quello in Ucraina, partendo dalle singole storie delle persone che li vivono sopra la propria pelle.

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