Premio “Il ciuffo e la Rosa d’oro e d’argento” per valorizzare il legame con le radici e le tradizioni viterbesi (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Presentata questa mattina, 1 agosto, presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori, la prima edizione del premio ” Il Ciuffo e la rosa d’oro e d’Argento”, che intende valorizzare il legame con le radici e le tradizioni locali. Presenti all’incontro con le testate giornalistiche la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, il presidente del Consiglio Comunale Marco Ciorba, il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini. Presente in sala anche Vincenzo Ceniti, console del Touring Club Italiano.

“Stiamo facendo del nostro meglio per valorizzare la festa più bella della città – ha esordito Chiara Frontini – Una festa che è dei cittadini viterbesi e, allo stesso tempo, Patrimonio dell’Unesco e dell’ Umanità. Speriamo che questo premio diventi una nuova tradizione legata alla festa del 3 settembre, per essere ancora più vicini alle comunità della rete”.

“Premi analoghi infatti fanno parte ormai della tradizione di alcune località della rete delle grandi Macchine a spalla, come Nola e Sassari – ha fatto notare Massimo Mecarini – con il Giglio d’oro e d’argento e il candeliere d’oro e d’argento. Il premio consisterà in un’opera artistica realizzata da Raffaele Ascenzi, sponsorizzata dall’impresa Fiorillo. Il premio sarà ufficialmente presentato il 26 agosto presso il Santuario di Santa Rosa e resterà esposto per tutte le serate già programmate delle cene in piazza con i Facchini. Verrà infine consegnato il 3 settembre, nel corso di una cerimonia, al teatro dell’Unione”.

Il ciuffo e la rosa d’oro verranno assegnati al viterbese che da più lungo tempo risiede in una nazione estera e che giunge in città per partecipare al trasporto della macchina di Santa Rosa.

Il ciuffo e la rosa d’argento saranno invece assegnati al viterbese che da più lungo tempo risiede in qualunque località della penisola e che giunge in città per il trasporto della Macchina di Santa Rosa.

“È un premio per celebrare un legame con le radici e le tradizioni di tanti concittadini viterbesi che vivono però lontani dalla città”- ha evidenziato Marco Ciorba.

 

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