Presentata dalla Uil “No Scorie Match”

di SIMEON SCANLON-

VITERBO- Oggi alle ore 15:30, presso la Sala Garau della Uil Viterbo, via Cardarelli 22, a Viterbo, è stata convocata una conferenza stampa della Uila Viterbo e del Biodistretto della via Amerina e delle Forre per presentare la partita di calcio No Scorie Match tra la Asd Gallese e la squadra degli operai agricoli Asfa-Uila, evento organizzato per protestare contro il deposito nazionale di scorie nucleari e contro lo sfruttamento dei braccianti.
Antonio Biagioli, segretario generale della Uila Viterbo, ha spiegato la posizione del sindacato contro il deposito delle scorie nucleari in quanto avrebbe conseguenze avverse sul settore agricolo del Viterbese; sarebbe quindi “un colpo mortale” per i lavoratori. Infine, ha denunciato lo sfruttamento dei lavoratori agricoli e la riduzione della Tuscia alla “pattumiera” d’Italia.

Famiano Crucianelli, presidente del Biodistretto della via Amerina e delle Forre, ha evidenziato la propria convinzione sulla necessità di portare avanti questa iniziativa dato l’impatto che questa “discarica” avrebbe sul territorio della Tuscia, area già a capo dell’Italia per malattie causate da materiali radioattivi, che per processi naturali che contaminano le falde acquifere in zona. Inoltre, ha evidenziato il fatto che il Viterbese abbia già un rischio vulcanico di grado 2 e come rimanga il rischio di un inquinamento ulteriore in caso di terremoti o eruzioni. Crucianelli ha continuato criticando l’idea che il deposito venga creato nelle zone della Tuscia sebbene la centrale nucleare e la maggioranza del consumo dovrebbe essere collocata nel nord Italia, in Lombardia e in Piemonte. Ha aggiunto che tra i luoghi locali che potrebbero essere scelti per il deposito sono state selezionate aree presso Gallese e Civita Castellana e Montalto. Ha concluso specificando che si parla di scorie delle ex centrali nucleari italiane, molte della quali rimangono immagazzinate in Italia mentre il resto è in Francia, ma ha spiegato che questa controversia potrebbe anche essere vista come “opportunità” per poter riportare in vita il dibattito sullo stato della produzione agricola e i braccianti del viterbese.

Giancarlo Turchetti, segretario generale della Uil, ha criticato la situazione, commentando che la provincia di Viterbo riceve da più di un decennio rifiuti da altre parti del Lazio dato che qui risiede l’unica discarica con inceneritore funzionale nel Lazio, che insieme alle varie centraline di idrocarburi causano già livelli alti di inquinamento. Ha affermato che un aumento nella concentrazione di rifiuti in questa zona abbasserebbe ancora di più l’attività economica, attualmente centrata sull’agricoltura e sui servizi, distruggendo il settore turistico sulle spiagge marittime e lacustri della Tuscia, peggiorando la “desertificazione” economica.

Giacomo Nardoni, consigliere comunale di Gallese con delega all’agricoltura e all’ambiente, si è ricollegato agli interventi precedenti, evidenziando lo sfruttamento dei lavoratori e il ruolo fondamentale dell’agricoltura per il Viterbese. Sulla questione del deposito, ha evidenziato  che negli ultimi anni la denatalità ha portato a sempre più chiusure di attività e ciò peggiorerebbe con la creazione di questo deposito. Il comune di Gallese si è battuto e si batterà contro questa iniziativa, sperando che ci sarà una risposta unitaria come provincia.

Infine, il capitano della squadra Asfa-Uila ha illustrato la partita che si terrà il 5 Aprile allo stadio di Gallese per portare attenzione su questa tematica. Ha sottolineato che la squadra vuole portare avanti una lotta contro lo sfruttamento e contro il deposito di scorie radioattivo.

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