Presentato a Civitavecchia il romanzo Homo Faber di Alessio Gismondi: un omaggio all’artigianato e alla creatività̀

di CHIARA TOSARONI-

VITERBO- Un pomeriggio dedicato alla passione per il saper fare e alla valorizzazione dell’artigianato. La presentazione del romanzo Homo Faber di Alessio Gismondi, che si è svolta oggi presso la Sala Giusy Gurrado della Fondazione Cariciv di Civitavecchia, ha rappresentato un momento di profonda riflessione sul valore della manualità e sulla necessità di preservare le eccellenze artigiane del territorio.
L’evento, moderato dalla giornalista Stefania Mangia, si è aperto con i saluti istituzionali di Gabriella Saracco, presidente della Fondazione Cariciv e del sindaco Marco Piendibene, unanimi nel ribadire l’importanza di promuovere le eccellenze locali. Presenti all’incontro anche l’assessora alla Cultura, Stefania Tinti e la consigliera regionale Emanuela Mari, la quale ha ricordato il valore inestimabile dell’artigianato e ha illustrato i bandi della Regione Lazio a sostegno delle imprese artigiane.
Prima di entrare nel vivo della presentazione, l’artigiano e presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia ha voluto celebrare la grande tradizione dell’artigianato italiano, ripercorrendo alcuni dei suoi progetti più significativi. Tra questi, la serie di mobili Contatto ispirata dalle patologie della pelle.
Stefania Mangia, nell’introdurre il libro, ha saputo cogliere le molteplici sfaccettature dell’opera, citando temi che spaziano dall’architettura alla cucina, dalla musica alla corsa, dalla filosofia al tempo che scorre, fino ad arrivare a riflessioni più intime sull’errore e la perfezione, sulla felicità e sul senso di colpa. Concetti, questi, tenuti insieme dall’amore per il legno e dalla passione per l’artigianato, elementi che caratterizzano la vita e il lavoro di Alessio Gismondi.
Un aspetto originale del libro è il modo in cui l’autore intreccia i temi dell’artigianato con la musica e la cucina. La relatrice ha portato all’attenzione come, tra le pagine di Homo Faber, trovino spazio anche brani musicali e ricette che hanno un significato profondo per Gismondi. L’autore ha spiegato, infatti, come cucinare per i suoi ospiti sia un gesto d’amore, un modo per prendersi cura delle persone attraverso il cibo, proprio come fa con il legno nella sua arte.
A vivacizzare l’incontro tanti interventi dei presenti in sala, in particolare dagli amici dell’autore, che hanno ricordato gli anni della sua giovinezza e la sua passione per la musica, una costante che lo accompagna ancora oggi. Un percorso che lo ha portato a diventare un artigiano affermato, riconosciuto anche a livello internazionale attraverso la Homo Faber Guide, che include i migliori maestri artigiani del mondo.

image_pdfEsporta in PDFimage_printStampa la pagina
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE