Presentato a Palazzo dei Priori il patto della triplice sindacale per il rilancio del territorio dell’alto Lazio

di FEDERICO USAI – VITERBO –

“Dobbiamo unire le forze per raggiungere insieme, al più presto possibile, risultati e prospettive per questa magnifica terra, con un patto dove tutti insieme dobbiamo dare una spinta alla ripresa dell’economia.” E’ iniziata con queste parole di Stefania Pomante della CGIL l’appello lanciato dai sindacati riuniti nella sala regia del Palazzo dei Priori a Viterbo per presentare la Piattaforma per il rilancio del territorio dell’alto Lazio.

Rosita Pelecca
Cisl Regionale

Molti i rappresentanti sindacali presenti tra questi Rosita Pelecca, Cisl Regionale – Fortunato Mannino , segretario generale Cisl Viterbo,  Stefania Pomante, Cgil- il rappresentante regionale della Cgil – Alberto Civica, segretario regionale Uil e Giancarlo Turchetti, Uil.. Presenti anche il sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena, l’On. Alessandro Mazzoli e l’assessore regionale Alessandra Troncarelli. Non mancavano il Presidente di Unindustria Viterbo – Stefania Palamides, la Federlazio con il suo direttore Giuseppe Crea e il segretario generale della Camera di commercio Francesco Monzillo, presente anche il Magnifico Rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini.

On. Alessandro Mazzoli

E’ stata l’occasione, da parte dei sindacati riuniti CGIL CISL UIL, per presentare al Sindaco di Viterbo, ai politici presenti del territorio, alle istituzioni, alle associazioni datoriali, al mondo universitario, la piattaforma per il rilancio del nostro territorio. Un rilancio atteso da tempo per la Tuscia: la crisi economica del 2008 ha lasciato profonde ferite nel tessuto socio economico del territorio, ferite che la pandemia che si sta vivendo rischia di aggravare ulteriormente.
CGIL CISL UIL hanno, con i loro rappresentanti, hanno illustrato il percorso da loro definito per rilanciare la Tuscia. Partendo dal Termalismo ai centri storici, dall’Agricoltura al Turismo , dalle infrastrutture con il completamento della trasversale Orte-Civitavecchia e il raddoppio ferroviario tra Viterbo e Roma al polo della ceramica di Civita Castellana e quello della lavorazione del pellame di Valentano.

Giancarlo Turchetti – UIL

Un percorso che inizia dalla conoscenza del passato, delle criticità che hanno impedito uno sviluppo serio e a largo raggio. Per attuare un piano di sviluppo così importante la triplice sindacale ha messo in evidenza che servono ingenti risorse di derivazione pubblica e di partnership pubblico-privato, fondi di garanzia regionali e nazionali, svincolo temporaneo dal patto di stabilità, politiche europee dal forte spirito solidale.

 

 

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