Presentato a Viterbo l’avviso pubblico in favore di persone non autosufficienti. Oltre 170 mila euro di finanziamenti

di MARINA CIANFARINI –

VITERBO – Presentato stamani, presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori, l’avviso pubblico riguardante gli interventi sperimentali di sostegno della domiciliarità in favore di persone in condizioni di grave disabilità e anziani non autosufficienti residenti nel Distretto Socio Sanitario VT3. Oltre 170mila euro di finanziamenti regionali.

Potenziate le misure in favore di autismo e SLA. Capofila è il comune di Viterbo, seguito da Bassano in Teverina, Bomarzo, Canepina, Celleno, Orte, Soriano nel Cimino e Vitorchiano.

Presenti in conferenza l’assessore Antonella Sberna, il sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena, la vice sindaca di Canepina Manuela Benedetti, il vice sindaco di Bassano in Teverina e Celleno, Romolo Villa e Roberto Maurizi, e la responsabile del distretto Maria Cozzolino.

“Si tratta di un avviso sperimentale – spiega l’assessore Antonella Sberna -, della durata di dodici mesi. Tra le misure previste: buono sociale mensile per care giver familiare di 300 euro per mesi dodici, buono sociale mensile per l’acquisto di prestazioni da assistente familiare con regolare contratto di lavoro o mediante soggetto accreditato di 400 euro per mesi dodici, buono sociale per sostenere la vita di relazione di minori con disabilità di 150 euro per mesi dodici.

Il bando sarà pubblicato entro domani, mercoledì 29 gennaio. Scadenza il 13 marzo 2020.

La terza misura tende a favorire la vita di relazione dei minori con disabilità attraverso progetti di natura educativa/socializzante che favoriscano il loro benessere psicofisico quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, costi relativi allo svolgimento di attività di tempo libero, pet therapy, attività motoria in acqua, frequenza a centri estivi, specialisti anche attraverso figure professionali.

I  requisiti generali per presentare la domanda. Residenza in uno dei comuni del Distretto Socio Sanitario VT3 che si trovano nelle seguenti condizioni: non essere stabilmente ricoverate in struttura di residenziale sociale o socio sanitaria, Isee socio sanitario uguale o inferiore a 14mila euro per persone maggiorenni o uguale o inferiori a 28mila euro per minorenni.

“Sono previsti contributi integrativi di 25mila euro, messi a disposizione dalla Regione Lazio, in favore dei malati di Sla – sottolinea – Maria Cozzolino -.Si tratta di contributi ed assegni di cura volti ad implementare il piano assistenziale del paziente”.

“Il Distretto sta lavorando bene – incalza il sindaco Giovanni Arena -. Le famiglie hanno estremo bisogno di aiuto in un percorso di estrema fragilità quotidiana. Il nostro compito è rendere quel cammino più delicato e normale possibile”.

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