Presentato il 20 maggio 2022 a Viterbo il Patto Politico Partecipativo tra Eletti ed Elettori

Venerdì 20 maggio 2022, a Viterbo, in vista delle elezioni del 12 giugno 2022 per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale, si è svolto, presso la Sala Auditorium del Murialdo un incontro pubblico per la firma del “Patto Politico Partecipativo tra Eletti ed Elettori”, organizzato dalla Associazione PolisGens Unità e Fraternità – APS, al quale erano stati invitati tutti i candidati alla carica di Sindaco della Città di Viterbo, per proporre loro, alla presenza della cittadinanza, una nuova forma di declinazione dell’impegno politico-amministrativo inteso quale reale servizio alla Cittadinanza, un servizio da assumere, promuovere e attuare nella piena collaborazione tra Amministratori e Cittadini/Elettori.
Partendo dalla proposta del primo Patto Politico Partecipativo, fatta per la prima volta nel 1985 dal sociologo e deputato Tommaso Sorgi, e che fu coltivata e promossa attivamente, anche a Viterbo, dal politico viterbese Domenico Mangano, sono stati presentati ai futuri Amministratori i tre impegni Etico, Programmatico, Democratico, contenuti nel Patto da sottoscrivere insieme agli Elettori e alla cittadinanza, nell’intento di riportare al centro dell’impegno per il bene comune l’ideale della Fraternità Universale, perseguibile anche in politica insieme ai princìpii ad esso correlati e non separabili di Libertà ed Uguaglianza.
Tra gli impegni reciproci concordati caratterizzanti il Patto Politico Partecipativo sono stati assunti in particolare quello di organizzare almeno due riunioni pubbliche l’anno, in cui si confronteranno tra loro e con la Cittadinanza l’Amministrazione comunale e le forze politiche di maggioranza e minoranza sull’attuazione fattuale dei programmi presentati in campagna elettorale.
Nel corso dell’incontro, i Giovani dell’Associazione hanno illustrato ai presenti i risultati del loro sondaggio sui giovani di Viterbo e Provincia, all’esito del quale sono state formulate ai Candidati Sindaco alcune proposte operative quali la nomina, da parte del Sindaco, di un delegato alla Fraternità (ricordiamo infatti che il Comune di Viterbo ha aderito all’associazione a carattere nazionale “Associazione Città per la Fraternità” come da Delibera consiliare n.194 del 04/12/2014), l’istituzione del Consiglio comunale dei giovani così come previsto dalla Regione Lazio con la Legge n. 20 del 7 Dicembre 2007, la creazione di un apposito spazio fisico di incontro per i giovani di Viterbo, la cui necessità non più differibile è emersa dal sondaggio stesso: tutte iniziative in grado di consentire, a partire dalle giovani generazioni, una possibilità effettiva di sperimentare fattivamente l’impegno e il dialogo costruttivo per promuovere il benessere della comunità cittadina, inteso quale Bene Comune, di cui spesso si parla senza tuttavia fare alcunché per la sua concreta promozione.
Presenti in sala i candidati Sindaco Marco Cardona, Luisa Ciambella, Carlo D’Ubaldo, Chiara Frontini, Claudio Ubertini, e un nutrito numero di membri delle rispettive Liste elettorali, al breve dibattito che ha fatto seguito alla presentazione i candidati si sono dichiarati entusiasti sia della proposta del Patto Politico Partecipativo, sia delle altre proposte che ad esso si sono aggiunte, formulate in seguito alla presentazione del sondaggio, e hanno volentieri sottoscritto il Patto Politico Partecipativo, così come hanno fatto i cittadini-elettori presenti in sala.

Hanno invece approvato e sottoscritto previamente il Patto Politico Partecipativo, senza aver potuto essere presenti di persona all’incontro, i candidati Sindaco Alessandra Troncarelli e Giovanni Scuderi.
L’incontro ha dato l’ennesima conferma che anche nei Cittadini sono ancora vive la voglia di partecipare a un dibattito politico costruttivo e la voglia di perseguire una politica in cui non ci si limiti a votare il proprio candidato nel giorno delle elezioni per disinteressarsi subito dopo delle sorti della Città, ma al contrario una Politica – con la “P” maiuscola – in cui sempre più persone sentono la necessità rendersi Cittadini attivi, anche dopo le votazioni, per collaborare e confrontarsi con i propri Amministratori e consentire a questi ultimi di poter assumere le decisioni più opportune per la Comunità di riferimento, in pieno dialogo con quest’ultima.

Associazione PolisGens Unità e Fraternità – APS

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