Presentato il “Borgo della cultura”, il progetto di rinascita per la città di Viterbo (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- E’ stato presentato questa mattina, presso la Sala Alessandro IV,  l’Accordo tra Regione Lazio, Asl di Viterbo e Mibact per il progetto di restauro, rifunzionalizzazione e valorizzazione del Complesso dell’Antico Ospedale Grande degli Infermi di Viterbo (XVI secolo), chiuso dal 2002, che che diverrà un centro culturale e anche la sede dell’Archivio di Stato e della Soprintendenza. A presentare il progetto e gli ospiti il manager della Asl, Daniela Donetti, che ha esordito dicendo: “Oggi presentiamo la riqualificazione del cuore storico della città di Viterbo rappresentato dall’Ospedale Grande degli Infermi, che affonda le sue radici da una storia plurisecolare. Una storia fatta di progressivo accorpamento di progressivi ospedali. Nella sua storia ebbe vari ampiamenti e rifacimenti e dopo la guerra l’ospedale fu restituito alla sua funzione nel 1950 come Ospedale Infermi Capotondi Calabresi. L’ospedale prese la forma che oggi conosciamo, esercitando la sua funzione fino agli anni ’90. Dal complesso fa parte il Palazzetto Cardinal Farnese. Lo stabile, già dal 1268 risultava essere avamposto dell’ospedale degli infermi. Ciò che oggi è visibile è il risultato di ulteriori lavori che lo hanno destinato a sede dei proprio uffici aziendali fino agli anni 2000″. Donetti ha poi rimarcato come l’idea di riqualificazione scaturisca da un sopralluogo fatto nel 2020 con la Sovrintendenza delle Belle Arti che prende forma immaginando questo luogo come uno spazio in cui si custodisca la memora storica con una progettualità moderna. Un luogo di cultura, ma anche di aggregazione, motore di sviluppo sociale, economico e culturale, proprio nel cuore di questa bella città. Il gruppo di lavori della Asl di Viterbo ha elaborato il progetto del borgo culturale in collaborazione con un accordo del ministero della Cultura, della Regione Lazio e la Asl di Viterbo per il suo restauro e riqualificazione. “Per tutto questo va un doveroso ringraziamento al ministro Franceschini e al presidente Zingaretti” -ha affermato Donetti, che ha poi riferito come l’ing. Carlotta Piacentini, la più giovane del team di lavoro, presenterà il progetto.

Ha preso la parola il Ministro Dario Franceschini in collegamento esterno: “Si tratta di un bellissimo esempio di collaborazione. Il progetto è molto bello con la sede dell’archivio di Stato e della  Sovrintendenza. Richiederà risorse significative. Stiamo lavorando concretamente per avere delle risorse che potrebbero consentire di finanziare l’opera, sperando di completarla in fretta perché il progetto lo merita”.

Don Luigi Fabbri vicario del Vescovo Fumagalli, ha detto: “Porto il saluto del Vescovo impegnato oggi in Vaticano  per la congregazione dei Santi. Siamo noi come comunità ecclesiale a ringraziare per aver scelto questo luogo, la sala Alessandro IV,  per questo incontro ed esprimiamo il compiacimento per questa riqualificazione del borgo del vecchio ospedale. Tanta gratitudine anche per l’impegno della Regione per il Palazzo Papale: grazie presidente Zingaretti, consigliere Panunzi, assessore Troncarelli e tutte le autorità convenute. Oggi si inizia la realizzazione di un sogno: un borgo culturale che si affianca a quello già esistente, al centro diocesano di documentazione. Esprimiamo la nostra completa disponibilità anche per il futuro. Tra la curia vescovile, la diocesi e quello che nascerà di fronte può diventare un punto di riferimento di alta qualità ed oltre. Grazie a quanti si sono adoperati ed hanno reso possibile questa giornata e il cammino avvenire”.

E’ stata, quindi, la volta del sindaco Giovanni Arena: “Grazie al ministro Franceschini, al presidente Zingaretti per il piano vaccinale ed a Daniela Donetti. Saluto Francesco Battistoni per il suo impegno di tutela dei prodotti tipici nazionali. Un caro saluto al Prefetto che mi vede costantemente impegnato con lui a risolvere i problemi di sicurezza città. Parliamo di qualcosa che va a modificare la valenza di tutto quello che è all’interno delle mura, quindi le botteghe artigiane, gli stessi edifici che aumenterebbero di valore. Il tutto si lega con quello già fatto con il progetto Plus con l’amministrazione Marini e terminata con l’amministrazione Michelini, a dimostrazione che quando i progetti sono validi non ci sono steccati politici. In questo clima vorrei che questo progetto vada a termine. Ho anche pensato di fare un ufficio speciale per il borgo della cultura per agevolare l’iter di competenza dell’amministrazione comunale. Ci vedrei bene l’intitolazione di uno spazio dedicato a Carla Fracci.

Ha, quindi, preso la parola il Sottosegretario di stato alle politiche agricole, Francesco Battistoni: “Sono molto felice per questa occasione che può essere storica per Viterbo. E’ un’occasione importante, da cogliere, un passo in avanti rispetto alla sinergia già presente tra Asl e comune, cedendo i locali delle cucine per far arrivare i turisti da valle Faul a piazza San Lorenzo. Diamoci da fare tutti per portare avanti le opere. Credo che questa occasione possa  essere inserita all’interno di una serie di iniziative che anche in modo trasversale abbiamo portato avanti : la fermata del Freccia Rossa ad Orte può portare altri turisti,  come la ripresa dell’attività croceristica, tutto inserito in un nuovo progetto di riapertura turistica per Viterbo. Oggi c’è la riapertura anche dei ristoranti al chiuso, prendiamola come un segnale positivo. Venendo a Valle Faul c’è la stupenda statua del Risveglio. Vorrei collegare la presentazione di questo progetto a un risveglio culturale,  morale ed economico”.

E’ stata, quindi, la volta dell’ing. Piacentini, presentare il progetto: “Sono viterbese e fino a un decennio fa vivevo in questo splendido posto, quindi come se fossi a casa mia. Questo progetto è nata con una telefonata del direttore generale verso le 9 di mattina, che mi chiese di partecipare a un “gioco” per progettare e pensare cosa ci poteva piacere vedere in questo complesso. Ognuno ha lavorato con la propria ideazione e alla fine abbiamo portato a termine questo progetto che oggi ci vede qui pronti per l’avvio: si tratta di un intervento di riqualificazione di uno spazio che va dagli 8 mila ai 12 mila metri lineari e che vede questo borgo come futura sede di istituzioni quali la Soprintendenza e l’archivio di stato e una serie di punti di aggregazione dove poter dare massima espressione culturale: biblioteca, laboratori di restauro, spazio working, ostello della gioventù e casa del pellegrino”. Si è poi avuta la presentazione di un bel video illustrativo.

A conclusione, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha detto: “Oggi per Viterbo è una giornata storica e ringrazio il ministro Franceschini perché oggi è una giornata cui si può dire che le cose cambiano e cambiano in meglio. Questo è il risultato e, ringrazio la Donetti una delle migliori dirigenti della sanità italiana, per essere arrivati a questo giorno dopo ben 30 anni di attesa.  Ringrazio il ministro per questa collaborazione interistituzionale che ci permette di dire: ce l’abbiamo fatta. Oggi sono anche emozionato perché in questo anno e mezzo di lotta al Covid, ci siamo detti ora fermiamo la pandemia poi penseremo alla rinascita. Quel video visto è un pezzo della rinascita italiana. Questa è una grande sfida che dobbiamo avere nelle nostre comunità. Da questa mattina alle 8 i maturandi stanno ricevendo una copia della costituzione repubblica insieme al vaccino e possiamo confidare che dopo il 2 giugno nella popolazione adulta almeno un cittadino su 2 nella nostra regione avrà ottenuto la I dose del vaccino. Stiamo uscendo dal tunnel grazie alle regole e grazie alla scienza, alla medicina e al vaccino. Ma dopo dobbiamo investire, cambiare, correre e costruire futuro. Qui si inserisce la grande sfida dell’Ospedale grande degli infermi e della rinascita. Grazie a 8 mila metri quadri meravigliosi faremo coincidere la fine della tragedia del covid con la rinascita produttiva, cultuale ed economica di Viterbo. Un borgo si arricchirà di un intervento moderno che lancia nel futuro questa città meravigliosa e torna a collocare nel cuore di Viterbo funzioni pregiate. Le grandi istituzioni costruiscono un’Italia diversa rispetto a prima del Covid e collocano nei suoi comuni funzioni pregiate per vivere meglio e valorizzare il territorio in questo intervento, come nell’intervento di Palazzo dei Papi e lo stiamo facendo a Viterbo come città, ma anche come parte di un progetto di collocazione di funzioni pregiate che riguardano anche Palazzo Doria Pamphili a San Martino al Cimino, il borgo di Civita di Bagnoregio, il castello Ruspoli  di Vignanello, la nuova apertura di un ostello della gioventù ad Acquapendente, fatta pochi giorni fa. Ecco quindi perché questo intervento è importante perché nelle dimensioni, nella storia, cambierà il volto della città, la rilancerà in protagonismo, come bellezza e valore aggiunto che questo territorio ha e questo avviene nella più importante stagione di investimenti sulla mobilità nella regione: solo pochi giorni fa c’erano solo due fermate di  alta velocità, ora saranno 5, Orte sarà collegata con la strada totalmente finanziata verso il porto di Civitavecchia che permetterà a milioni di turisti di venire in queste terre meravigliose. Abbiamo rimesso gli 800 mln sulle ex concesse per arrivare da Roma e infine il grande sogno di Belcolle. Prima di Natale sarà concluso un piano visitato alcuni giorni fa e quel cantiere non si fermerà più. Abbiamo superato tutte le avversità ed ora anche quella opera per Viterbo è giunta a conclusione. Ringrazio tutti, le sovrintendenze, il ministro Franceschini, oggi è veramente una giornata dell’orgoglio della città di Viterbo e vi dico grazie perché quello che accadrà qui è un pezzo della rinascita italiana. Stiamo tentando di fare la stessa cosa in ogni angolo del Paese. Sconfiggiamo il virus e torniamo a vivere in sicurezza, ma pensiamo all’Italia che ci sarà dopo, che sarà più bella,  solidale e competitiva di quella di prima. Una grande battaglia che stiamo vincendo e che dedichiamo alle ragazze e ragazzi di Viterbo”.

Il ministro Franceschini ha aggiunto: “E’ un progetto straordinario e condivido l’intervento di Zingaretti: dobbiamo dare segnale di ripartenza. Adesso dobbiamo tutti insieme costruire le condizioni della ripartenza. Credo che il nostro Paese avrà una maggiore possibilità di crescita rispetto agli altri. L’Italia dà sempre il meglio nei momenti di difficoltà. Dobbiamo recuperare capacità di coesione sociale e  poi abbiamo bisogno di fare progetti di rigenerazione urbana e il borgo della cultura va esattamente in questa direzione. Saremo al vostro fianco perché il futuro dell’Italia sia valorizzarla tutta. Viterbo è poi in una posizione fantastica ed ha grandi prospettive di sviluppo turistico”.

 

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