Presentato il premio ” Il Ciuffo e la Rosa d’Oro e d’Argento”

di FEDERICO USAI

VITERBO – All’interno del Monastero di Santa Rosa, sala del Quattrocento, sono state presentate le opere destinate ai vincitori della prima edizione del premio “Il Ciuffo e La Rosa d’oro e d’argento”. Sono intervenuti alla presentazione , Chiara Frontini, sindaca di Viterbo, Marco Ciorba, presidente del Consiglio comunale, Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa, Raffaele Ascenzi , realizzatore delle due opere e della nuova Macchina di Santa Rosa, Dies Natalis, e Vincenzo Fiorillo, costruttore di Dies Natalis, i saluti sono stati portati da Eleonora Rava del Centro studi di Santa Rosa. La conferenza, introdotta dal capo ufficio Stampa del Comune, Cristina Pallotta, è servita sia per la presentazione delle due opere che per ricordare che è online dal 5 agosto 2024 sulla home page del sito istituzionale www.comune.viterbo.it nell’apposita sezione dedicata alla Festa di Santa Rosa (e sul sito del Sodalizio Facchini di Santa Rosa (www.facchinidisantarosa.it), l’avviso pubblico per partecipare al Premio Il Ciuffo e La Rosa d’oro e d’argento.

Per la presentazione delle domande ci sarà tempo fino al prossimo 29 agosto alle ore 12. Le domande dovranno essere inoltrate al Comune di Viterbo con le modalità indicate nell’apposito avviso, comprensivo di modello di domanda. La cerimonia di premiazione dei vincitori si terrà il prossimo 3 settembre alle ore 13, al Teatro dell’Unione.

L’iniziativa, nata con l’obiettivo di valorizzare e rafforzare il legame con le radici e le tradizioni della città di Viterbo, si distingue in due sezioni: il Ciuffo e La Rosa d’oro, che consiste nell’assegnazione del premio al viterbese che da più lungo tempo risiede in una nazione estera e che torna in città per partecipare o assistere al Trasporto della Macchina di Santa Rosa, e il Ciuffo e La Rosa d’argento, che prevede l’assegnazione del premio al viterbese che da più lungo tempo risiede in qualunque località dell’Italia, esclusa la provincia di Viterbo, e che torna in città per partecipare o assistere al Trasporto della Macchina di Santa Rosa.

Il Premio è un progetto che parte dalla Città di Sassari, che la sera prima della Faradda dei Candelieri premia i sassaresi che vivono fuori l’isola, in Italia e nel mondo, con il Candeliere d’oro e d’argento; a seguire, il Giglio d’oro e d’argento per i nolani e ora il Ciuffo e la Rosa d’oro e d’argento per i viterbesi nel mondo.

Nel corso della conferenza è stato evidenziato dal presidente del consiglio comunale, Marco Ciorba, come molte siano le richieste arrivate per partecipare al bando e che “Il Ciuffo e la Rosa, è un premio per dedicato ai viterbesi che hanno lasciato la città e che sono considerati ambasciatori della macchina di santa Rosa in Italia e nel mondo” ed è per questo che è stato creato e verrà consegnato al Teatro dell’Unione il 3 settembre ai due viterbesi che da più tempo risiedono rispettivamente all’estero o in un’altra città d’Italia. Le due opere saranno esposte anche alle cene in piazza dei facchini di santa Rosa per essere ammirate dai viterbesi che parteciperanno.

E’ stato anche ricordato da Massimo Mecarini, come il pomeriggio del 3 settembre sarà anticipato di mezz’ora, al Teatro dell’Unione, l’incontro con i facchini per far svolgere la premiazione.
Raffaele Ascenzi nel presentare le opere da lui realizzate ha ricordato come non sia semplice affrontare un lavoro che debba raccontare la vita di S.Rosa, l’artista anche questa volta ha dato ascolto al cuore realizzandole con stampe su plexiglass con sfondi, rispettivamente, a foglia d’oro e a foglia d’argento, con un tratteggio a china sulle immagini scelte per la raffigurazione. L’obiettivo , totalmente raggiunto, è stato quello di rappresentare l’unione tra i facchini che portano la macchina e la loro santa. Sullo sfondo una macchina di Santa Rosa, l’indimenticabile opera di Papini.

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