di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Oggi, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, il sindaco Giovanni Maria Arena e gli assessori Paolo Barbieri (patrimonio) e Laura Allegrini (lavori pubblici e centro storico) hanno illustrato il progetto di recupero e rifunzionalizzazione del complesso monumentale Donna Olimpia – palazzo San Pietro. Grazie ad un project financing della durata di 45 anni mediante housing sociale ed un intervento di 10 milioni di euro, il complesso monumentale prenderà nuova vita mediante la realizzazione di 57 stanze per 110 posti letto, dedicati per lo più agli studenti universitari con sale mensa, biblioteca, studi e incontri. L’intervento prevede anche cinque posti letto per disabili. 500 i mq destinati al Comune. L’assessore Paolo Barbieri ha evidenziato: ” Oltre a 5500 mq c’è anche un giardino meraviglioso. Con il project 
financing si punta alla riqualificazione completa di tutto il palazzo, la riqualificazione urbana e la creazione anche di nuovi posti di lavoro. Si parla di un restauro conservativo all’interno del palazzo. Le stesse Belle Arti ci avevano scritto una lettera per provvedere con sollecitudine a sostituire le finestre a rischio caduta. Abbiamo dovuto spostare le 27 associazioni presenti nello stabile in via Emilio Bianchi, situazione che spero diventi definitiva a settembre. Questa housing sociale prevede una visione di interventi che favorirà soprattutto la sistemazione degli universitari con posti letto. La società che si è resa interessata è la K2 costruzioni di Bracciano”.
L’assessore Allegrini ha aggiunto: “Quando sento in consiglio comunale che questa amministrazione non ha progetti, rabbrividisco. Tutti gli interventi si stanno mettendo in fila per la riqualificazione del centro storico, volano principale di sviluppo della nostra città. Stiamo lavorando su direttrici, che sono dei veri piani di recupero del centro storico. Il recupero del 
palazzo di Donna Olimpia- San Pietro recupera quella direttrice già iniziata del percorso dell’Abate, iniziato con il restauro della Fortezze, che si completerà con il recupero delle mura, da Porta San Pietro a Porta del Carmine e Porta Faul, recupero che rientra nei 37 mln di euro ottenuti dal ministero”. L’assessore Allegrini ha poi ricordato come il palazzo Donna Olimpia abbia avuto la funzione di brefotrofio fino al 1969, per poi subire 50 anni di degrado. Parliamo di 5500 metri coperti ed altrettanto scoperti. Esiste anche un project financing per costruire un parcheggio lì vicino. Il sistema del project financing attraverso l’housing sociale è importante perché permette di recuperare un edificio con la finalità ultima di metterci dei giovani, ma anche manager che vengono a fare formazione. Noi ora andremo in consiglio comunale dichiarando la pubblica utilità. E’ stata valutata già la sostenibilità finanziaria e tecnica. Se accordato, il progetto viene messo a bando e tutti possono partecipare”.
Il sindaco Giovanni Arena ha precisato: ” Questa è una direttiva importante per la riqualificazione 
della nostra città”.
“Abbiamo accettato di buon grado questo project financing – ha rimarcato Barbieri – Noi anzi gradiremo altri project financing per recuperare i nostri palazzi, quali il cinema Genio, il Lazzaretto. Siamo disponibili a fare operazioni di questo genere. A breve – ha annunciato- faremo partire un bando per assegnare tutta la Zaffera lasciata in continuo stato di abbandono e con vari problemi da risolvere”.
Il primo cittadino ha parlato anche della riqualificazione di Santa Maria delle Fortezze, per la quale, quando era assessore, si realizzò un bell’intervento di recupero. “Se ci fosse un intervento decisivo in questo project financing per questa realtà, la potremmo inserire negli spazi teatrali e potrebbe diventare un punto culturale importante” – ha detto il sindaco Arena. Infine, sui tempi del progetto di recupero di Palazzo Donna Olimpia- San Pietro, il primo cittadino ha detto: “Speriamo di poter iniziare i lavori a fine consiliatura”. Barbieri ha aggiunto: “Speriamo che entro ottobre si possa presentare tutto il pacchetto in consiglio comunale”.
