di ANNUNZIATA PALMUCCI-
VITERBO – Questa mattina alle ore 11, nella sala consiliare del Palazzo dei Priori, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione del programma della festa della Madonna Liberatrice che si terrà a Viterbo domenica 28 maggio.
Alla conferenza stampa erano presenti la sindaca Chiara Frontini, il presidente del Sodalizio dei Faccini di S. Rosa, Massimo Mecarini, Marco e Giuseppe in rappresentanza dei Facchini di S. Rosa, i padri Agostiniani Padre Giuseppe Caciotti e Padre Giuseppe Scalella e l’avvocato Roberto Saccarello in rappresentanza della Delegazione del Sacro militare ordine Costantiniano di San Giorgio.
Ha esordito la sindaca Chiara Frontini, che si è dichiarata orgogliosa di poter partecipare alla processione di S. Maria Liberatrice a cui i viterbesi sono molto legati. Ha anche affermato che si è confrontata ad ampio respiro con Padre Giuseppe Cacciotti per la riappropriazione degli spazi, 
valorizzazione della storia.
Dopo l’intervento della sindaca ha preso la parola Padre Giuseppe Scalella, che ha ricordato come tre anni fa si sia celebrato il settimo centenario dell’evento che fa parte della storia della città di Viterbo (1320).
Nel maggio del 1320 i cittadini viterbesi furono terrorizzati da un avvenimento straordinario che li spinse nella chiesa della Trinità a far voti per la loro liberazione dinanzi all’immagine della Madonna. 
La popolazione, molto spaventata, si affidò alla Madonna e di punto in bianco tali eventi cessarono.
Dopo Padre Giuseppe Scalella è intervenuto Padre Giuseppe Cacciotti, che ha affermato a gennaio 1503 che gli abitanti della città di Viterbo si riuniscono a un tavolo di pace per la lotta tra le famiglie. Egidio da Viterbo propone una processione che come protagonisti i bambini che hanno in mano un ramo d’ulivo per simboleggiare la pace.
Dopo Padre Giuseppe Cacciotti è intervenuto l’avvocato Saccarello, che da oltre 20 anni è orgoglioso di partecipare a questo evento in rappresentanza della delegazione Sacro militare ordine Costantiniano di San Giorgio.
Alla fine della conferenza stampa ha parlato il presidente del Sodalizio dei facchini, di Santa Rosa, Massimo Mecarini, che parteciperà alla processione con i facchini. “Noi siamo sempre inclini a partecipare alle varie iniziative, senza alcuna prevaricazione, rispettando chi organizza e gestisce la festa. Noi tutti dobbiamo essere per la città”.
La processione si terrà domenica 28 maggio, alle ore 17, 30, con partenza da p.zza del Plebiscito alle ore 17.30 e si concluderà con la tradizionale processione alla 
Chiesa agostiniana della SS.Trinita Santuario Mariano cittadino.
I tragitto che la processione effettuerà il 28 maggio è: p.zza del Comune, via Ascenzi, piazza dei Caduti, via Cairoli, S.Faustino e Chiesa S.Maria Liberatrice.
La Madonna ha un peso di 3 quintali e mezzo e verrà trasportata da 12 facchini.
