Presentazione “Aeroporto di Viterbo: nuovo modello di Regional Airport” (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI –

VITERBO – Una giornata che si può definire “storica” nella Città dei Papi. Si è svolta oggi, 10 novembre, la presentazione intitolata “Aeroporto di Viterbo: nuovo modello di Regional Airport” alle ore 12:45 presso lo scalo viterbese, sito in Strada Castiglione, 13, nel capoluogo della Tuscia.
Sono intervenuti il viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Galeazzo Bignami, il presidente della VIII Commissione (Ambiente, territorio e Lavori pubblici) della Camera dei deputati, Mauro Rotelli, Marco Trombetti, direttore standardizzazione operatività e sviluppo aeroportuali Regionale Enac, Pierluigi De Palma, presidente Enac, il Comandante dell’Aves gen. Andrea Di Stasio, il Comandante della Scuola Marescialli dell’ Aeronautica col. Gianluca Spina, il consigliere regionale Daniele Sabatini, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini.

Nella sala dell’hangar ci sono, fra gli altri, anche l’assessore alle infrastrutture della regione Lazio Emanuela Rinaldi, Massimo Testa, proprietario della Max Aviation, l’assessore allo sviluppo economico Silvio Franco, i consiglieri comunali Matteo Achilli, Laura Allegrini e Antonella Sberna, il vice presidente di Ance Fabio Belli, l’imprenditrice Tiziana Governatori.
Il dott.Trombetti ha mostrato una cartina dell’aeroporto e ha illustrato, attraverso l’uso di alcune slide, le due piste dell’aeroporto, una destinata a usi civili e l’altra che era a uso esclusivamente militare.
Marco Trombetti ha spiegato:” Abbiamo cominciato a ragionare con il Comandante sulla possibilità di certificare l’area militare, lunga 1500 m, per consentire un uso civile. La pista centrale non è ancora certificata per usi civili. Al momento solo la piccola pista vicino all’aeroclub è utilizzabile dai civili.
Abbiamo ottenuto una certificazione Icao.

L’ICAO è una agenzia specializzata dell’ONU, costituita da 190 Stati e creata nel 1944 mediante una convenzione internazionale ratificata dagli Stati membri.

“Questa pista, – ha continuato il dott. Trombetti – salvo piccoli interventi, potrà quindi essere utilizzata dai voli civili. L’area civile verrà ampliata e riqualificata. Saranno inoltre riqualificati i raccordi che collegheranno le due piste all’area civile; sarà riqualificata altresì la segnaletica per consentire agli aeromobili di non sostare sull’erba ma su stalli veri e propri. Verrà inoltre riqualificata la recinzione che divide le due aree”.
Un aeroporto regionale come volano di rilancio del territorio della Tuscia, che entrerà a far parte di un network di 40 aeroporti di mobilità minore sparsi in tutta Italia.
Un sito aeroportuale credibile e già cantierabile, i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2024; un’infrastruttura estremamente importante in un’ottica di crescita dinamica della Tuscia in termini turistici ed economici.

Il dottor Trombetti ha spiegato anche che tali interventi andranno a incrementare la capacità e a garantire gli standard di sicurezza.

Il Presidente dell’Enac ha evidenziato poi:”Anche nell’aeroporto dell’Urbe stiamo operando la stessa riqualificazione, per realizzare un aeroporto che possa essere fruito dai cittadini. Un aeroporto che possa alimentare infrastrutture pubbliche. Si sta realizzando anche una pista ciclabile per un modello di aeroporto regionale facilmente fruibile dalla popolazione, con la possibilità di installare impianti fotovoltaici. A Pavullo nel Frignano c’è un’infrastruttura aperta e in connessione con il territorio”.
L’on Mauro Rotelli ha aggiunto:
“Per noi è un elemento fondamentale del territorio. Siamo con Enac per mettere un altro tassello importante di crescita del territorio. Ringrazio i Comandanti di Aeronautica e Aviazione dell’Esercito per la collaborazione e il supporto tecnico- operativo. È un aeroporto che si inquadra nelle strutture regionali e che può dire la sua. Riteniamo che l’aeroporto di Pavullo possa essere un esempio. Questa in cui ci troviamo in effetti è una zona strategica per la città. A destra del capannone c’è un’area di atterraggio del veivolo del 118.
Questo aeroporto ha una posizione strategica, ha avuto momenti di gloria. Quella di oggi potrebbe essere una giornata storica.” Il consigliere regionale Daniele Sabatini ha sottolineato che tale intervento ha priorità massima a livello regionale.
La sindaca Chiara Frontini ha espresso entusiasmo per l’evoluzione del progetto e ha ringraziato l’on Rotelli, Massimo Testa e Silvio Franco per il loro apporto.
Questo aeroporto sarà un importante esempio di integrazione civile e militare. Il comandante dell’Aves gen. Andrea Di Stasio ha evidenziato che il progetto va coordinato e analizzato insieme alla componente militare e che l’area, sebbene utilizzata anche dall’Aves, è di competenza dell’Aeronautica Militare “I veri padroni sono i fratelli dell’Aeronautica – ha evidenziato – Sono stato autorizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito a essere presente per seguire l’evoluzione del progetto”.
Il Comandante dell’Aeronautica col. Gianluca Spina ha sottolineato che l’attività va seguita con lo Stato Maggiore dell’Aeronautica, in un’area che rimane molto importante dal punto di vista della Difesa”.

“È un intervento centrale – ha affermato il viceministro Bignami – Sarà un aeroporto regionale che aumenterà certamente la connettività del territorio e che verrà inserito in nuovi flussi di transito e di trasporto che ne accresceranno l’attrattiva. C’è un investimento di oltre un milione di euro per la risistemazione dell’area e la ricomposizione di alcuni elementi per garantire sicurezza e consentire la fruibilità dell’intera zona”. Bignami ha anche sottolineato che l’attività civile non dovrà comunque interferire con quella militare.

 

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