di MARTINA DI BARTOLO-
VITERBO- Oggi alle ore 11 si è svolta, presso la Sala del Consiglio della Presidenza di Viterbo, la conferenza per la presentazione dell’iniziativa “Partenariati comunali per l’emergenza epidemiologica COVID-19” finanziata con contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS).
Il primo a prender parola è stato Pietro Nocchi, presidente della Provincia Viterbo, che ha parlato di questo grande progetto finanziato dalla Provincia sulla conciliazione lavoro- famiglia. Dopo la legge Delrio c’è possibilità di attivare attraverso fondi propri alcuni progetti. Ha passato la parola ad Antonio Porri, sindaco del comune di Vasanello, il quale ha ringraziato il presidente della Provincia poiché senza il suo sostegno non avrebbe potuto aver luce questo progetto. Ha poi ringraziato l’ambasciatore del Camerun, Sebastien Foumane e Pierre Sonna, responsabile ONG. 
Antonio Porri ha evidenziato come questo finanziamento sia importantissimo, ben 852 mila euro che andranno investiti in Camerun su tre filoni di progetti. Ha ringraziato tutti i dipendenti che hanno lavorato al progetto. “Questo progetto – ha ricordato – è nato nel 2000 e sono 21 anni di cooperazioni”. Ha ricordato anche il Dottor Martin che è deceduto pochi mesi fa a causa del Covid, colonna portante di questi progetti ed infine ha ricordato Mauro Manassei, dipendente scomparso a causa di un incidente stradale. Ha, quindi, preso la parola Giulia Cappelli del Consiglio Nazionale di Ricerca, la quale ha spiegato nel concreto il progetto: “Il progetto è stato strutturato per rispondere agli obbiettivi I e II del bando relativi all’obbiettivo 11: ambienti sicuri e sostenibili e all’obbiettivo 3 di garantire una vita sana in tutte le età. Da qui si sono sviluppati tre diversi filoni per poter rispondere a questi obbiettivi: mettere in relazione facilmente le persone ed avere un punto di riferimento, studiare il territorio; formazione e comunicazione tra cittadini, illustrare e comunicare il piano di emergenza 
dipartimentale, attività rese in base alla pianificazione territoriale. Altra attività è mettere in comunicazione un sistema di allerta per le emergenze telefonico tra le amministrazioni e la cittadinanza. Inoltre, rientrano tra gli obiettivi la campagna di sensibilizzazione attraverso social media e radio e l’anagrafica sanitaria pilotata che possa raccogliere le informazioni dei singoli cittadini. Altre attività che si attendono da questo progetto sono le misure di prevenzione epidemiologica da Covid- 19 con il monitoraggio della popolazione positiva al Covid. Infine, tra gli obiettivi c’è anche la creazione di start up per processi di innovazione e trasferimento tecnologico in grado di rendere possibili e durature le attività legate alla prevenzione di Covid- 19. In breve il progetto sarà operativo.
