di ANNA MARIA STEFANINI-
VITERBO- È in corso da questa mattina, 16 settembre, dalle ore 10, davanti a Mondo Convenienza sulla Cassia Nord un presidio per sostenere i diritti dei lavoratori, organizzato da Tuscia il Lotta, con la partecipazione di Comitato di Lotta Viterbo, Cobas e Si Cobas Viterbo.
Da martedì 30 maggio, infatti, come scritto sui volantini distribuiti, montatori, autisti di Mondo Convenienza sono in agitazione. A Firenze è partito lo sciopero che prosegue a oltranza ormai da più di 100 giorni e si è diffuso lungo la filiera a Roma, Bologna e Torino. Si chiede in particolare di boicottare Mondo Convenienza per difendere i lavoratori in sciopero.
Secondo quanto ha riferito il portavoce del presidio e quanto scritto sui volantini, per anni i lavoratori hanno effettuato turni dalle 10 alle 14 ore per 6 giorni la settimana senza straordinari pagati e con salari da fame, trasportando mobili sulla schiena anche per 9 piani di scale,
senza nessun tipo di dispositivo per il sollevamento dei pesi in sicurezza. Purtroppo le morti e gli infortuni sul lavoro sono ancora frequenti. È fondamentale quindi preservare e mettere in sicurezza chi lavora.
A facchini, montatori ed autisti vengono riconosciute paghe di 6,80 euro lordi all’ora, circa 1180 euro lordi mensili.
Una cosa che si ritiene essere indegna in un paese civile. L’ azienda, secondo quanto detto, rifiuta l’installazione di un marcatempo per controllare e retribuire le ore di lavoro effettive. Le società in appalto, secondo quanto scritto sui volantini, si sono riscritte le regole del gioco da sole con i regolamenti aziendali: niente malattie pagate, meno ferie, meno diritti e tutele.
Ci sarà lo sciopero generale già prefissato del 20 ottobre e inoltre il 21 i lavoratori e il Comitato di lotta Viterbo, con Tuscia in lotta Viterbo parteciperanno a un’iniziativa di protesta a Ghedi. Secondo quanto riferito dal portavoce, ci sono stati problemi con le forze dell’ordine nel corso di alcune proteste effettuate in altre città italiane. A Viterbo, oggi, presenti al controllo del presidio Polizia e Carabinieri.