PretendiAmo Legalità : le atlete del Centro Nazionale Fiamme Oro della Polizia di Stato fanno scuola di Legalità e di impegno agli alunni dell’ I.C. Canevari di Viterbo (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Grande emozione ieri mattina, 29 marzo, all’aula Magna dell’Università della Tuscia: gli alunni delle classi quinte dell’ICCanevari e le classi della scuola secondaria di primo grado di San Martino hanno incontrato la Polizia di Stato e le Fiamme Oro per il progetto PretendiAmo legalità. Presenti anche gli alunni della classe quarta B dell’IC Canevari, alcuni dei quali si sono esibiti, insieme a un alunno della quarta E, in una dimostrazione di Karate con il loro maestro Mario Selvaggini, riscuotendo grandi applausi.

Il progetto, giunto alla sesta edizione, realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che vede la partecipazione di ben 29 Istituti Scolastici di Viterbo e provincia, coinvolgendo 2500 alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di primo e secondo grado, si pone l’obiettivo di promuovere la legalità, attraverso i temi del rispetto delle regole, del corretto utilizzo di Internet e dei valori della Costituzione che, insieme all’amicizia, alla libertà e alla solidarietà, rappresentano le basi per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società responsabile.

Gli alunni hanno incontrato le atlete delle Fiamme Oro appartenenti alla disciplina del Karate.

L’evento è stato reso possibile grazie alla sinergia istituzionale del Questore di Viterbo Fausto Vinci e del Vice Questore Roberto D’Amico, responsabile del progetto per la Questura di Viterbo, delle Fiamme Oro, del dirigente scolastico Paolo Fatiganti, dell’insegnante referente del progetto Bullismo Paola Micarelli, delle docenti e degli alunni impegnati nel progetto.

Presenti all’incontro il Direttore del Centro Nazionale Fiamme Oro Commissario Capo Luca Colusso, iI personale della Questura di Viterbo rappresentato dal Commissario Capo Romano Lucarelli, Ispettore Superiore Felice Orlandini, Vice Sovrintendente Tecnico Alessandra Cardarelli, Assistente Capo Coordinatore Itala Di Guida, il commissario Giulio Cristofori, il dirigente scolastico dell’IC Canevari Paolo Fatiganti, l’assessore Katia Scardozzi, in rappresentanza della sindaca di Viterbo, la docente Paola Micarelli.

Presenti anche le atlete delle fiamme oro: Sodero Roberta, medaglia di bronzo ai campionati mondiali Monaco 2000, medaglia d’oro e d’argento ai campionati europei di Istanbul nel 2000, medaglia d’argento ai giochi del Mediterraneo di Tunisi 2001,
pluricampionessa italiana e medagliata in numerosi tornei internazionali ;
Bottaro Viviana, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, pluripremiata ai mondiali individuali e a squadre, due volte medaglia d’oro , 6 volte medaglia d’argento,
4 volte medaglia di bronzo agli europei a squadre, 1 volta medaglia d’oro, 4 volte d’argento e altre 2 volte d’argento ai campionati europei individuali ;
Pezzetti Michela : cinque volte medaglia d’oro agli europei a squadre, cinque volte medaglia di bronzo ai mondiali a squadre,
due volte medaglia d’argento agli europei a squadre, medaglia di bronzo agli europei a squadre, plurimedagliata ai campionati italiani e alle competizioni internazionali.

Già lo scorso anno, con il questore Giancarlo Sant’Elia, il progetto era stato proposto con successo dalla Questura e l’Istituto Orioli di Viterbo aveva vinto un premio nazionale grazie ai fumetti con protagonista il commissario Mascherpa, realizzati dagli allievi.

Lo sport, con il suo rigore e il suo aspetto ludico, i valori, la legalità, il rispetto degli altri e delle regole sono stati gli argomenti trattati nel corso della manifestazione.

Nell’occasione gli alunni hanno potuto vivere momenti indimenticabili e significativi e diventare protagonisti dell’evento con i quesiti posti alle atlete, con giochi, visione di video e con l’ascolto attivo dei racconti delle sportive delle Fiamme Oro su quanto lo sport possa favorire la socializzazione e migliorare la salute, educare i ragazzi sin da piccoli ai valori della giustizia e della solidarietà, della legalità, dell’inclusione, del rispetto delle regole e della persona sanciti dalla Costituzione Italiana. L’azione benefica dell’attività fisica riguarda la salute del corpo e quella della mente; l’individualità e la collettività.
I ragazzi si sono piacevolmente confrontati con le atlete e con la Polizia di Stato. Lo spirito di sacrificio, la capacità di affrontare e superare le difficoltà, la soddisfazione della vittoria e l’insegnamento della sconfitta che un percorso atletico di alto livello può presentare, la soddisfazione di raggiungere risultati importanti grazie all’impegno e alla costanza: questi alcuni dei temi affrontati dalle atlete e trasmessi agli alunni con passione. Hanno moderato l’incontro le bravissime Itala Di Guida e Alessandra Cardarelli, che hanno piacevolmente coinvolto i ragazzi e le insegnanti e spinto i presenti a riflettere su tematiche di grande attualità. Anche le docenti Fabiola Fabi e Anna Maria Stefanini sono state chiamate a raccontare le loro esperienze sul tema.

“Non mollate mai e cercate di affrontare ogni difficoltà”, è stata l’esortazione delle atlete che hanno invitato i ragazzi a intraprendere qualsiasi attività sportiva con determinazione e costanza, nella certezza che alcune rinunce siano necessarie e dettate da una scelta consapevole, oltre che dalla passione che orienta ogni nostra azione verso obiettivi ben definiti.
Tante le curiosità degli alunni sulla disciplina del karate, alle quali le atlete hanno risposto con competenza e precisione.

In particolare, gli alunni – tutti estremamente attenti e coinvolti dall’incontro dalle sportive professioniste – in un clima di distensione e divertimento – hanno chiesto alle atlete come fosse nata la loro passione sportiva, quali fossero le caratteristiche specifiche di uno sport come il karate e hanno posto domande sulla corretta alimentazione da seguire per gli sportivi e per la salute di tutti.
Nella risposte ricevute è contenuto uno dei messaggi più preziosi dell’intera esperienza: è fondamentale acquisire disciplina, impegno e spirito di sacrificio, che però sono ripagati dalla grande passione per la pratica sportiva e
orientano le scelte di vita verso obiettivi ben definiti da perseguire con metodo e rigore.

Un insegnamento valido per intraprendere ogni tipo di attività e che i giovani potranno portare con loro durante il loro percorso di crescita umana e professionale.
Itala Di Guida ha esortato i ragazzi: “Dovete essere orgogliosi di partecipare al progetto. La nostra speranza è che immaginiate il vostro futuro “in divisa” nel rispetto dei valori della legalità, dell’impegno, della giustizia.”
Nel corso dell’incontro sono stati ricordati anche i giudici Falcone e Borsellino e la loro scorta: il 23 maggio, in memoria della strage di Capaci, è stata istituita la giornata della legalità.

La scuola e le istituzioni sono, grazie a questo lodevole progetto, sempre più vicine.

Del resto, l’esperienza dell’apprendere rappresenta la base fondante del percorso scolastico e all’apprendimento concorrono fattori sociali ed emotivi, oltre che cognitivi. La stessa etimologia di apprendere, ad-prendere, comporta una sorta di movimento. In questo progetto PretendiAmo legalità
è possibile integrare istruzione ed educazione, socialità e impegno, includendo nel percorso educativo dei ragazzi esperienze significative capaci di sviluppare un complesso di abilità come autocontrollo, gestione dei conflitti, autonomia, confronto, integrazione, rispetto dei valori e dell’altro e favorendo la possibilità di rendere gli alunni protagonisti del proprio percorso di apprendimento, partendo dalla consapevolezza individuale di essere piccoli cittadini aventi diritti e doveri da rispettare, sull’esempio di figure importanti della nostra storia quali le vittime di mafia e di cyberbullismo e rinnovando l’idea che il Bene e il rispetto delle leggi e degli altri siano valori assoluti intergenerazionali. L’Inno nazionale, cantato in coro dai ragazzi, dai rappresentanti della Questura e dalle insegnanti ha suggellato una giornata significativa che rimarrà nella mente e nel cuore di tutti i presenti.

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