Primo festival dell’Ecologia Integrale: bilancio positivo, partecipazione e consensi. Prossima edizione nel 2022

di LIA SARACA –

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Archiviata con successo la prima edizione del Festival dell’Ecologia Integrale promosso dal 24 al 27 giugno dall’associazione Rocca dei Papi.

Un bilancio positivo illustrato nella conferenza stampa conclusiva di lunedì 5 luglio dal presidente monsignor Fabio Fabene, arcivescovo titolare di Montefiascone e segretario della Congregazione delle cause dei santi.

“Con la prima edizione del festival abbiamo affrontato una sfida non indifferente che va dalla proposta del festival stesso, al tema, ai contenuti culturali e ambientali, ai relatori, all’organizzazione  – ha affermato -. Il bilancio che possiamo fare sembra positivo in tutti i suoi aspetti. In particolare, vi è stata sempre una buona partecipazione in presenza, considerate le restrizioni dovute alla pandemia. Molti hanno seguito l’evento in streaming. Ciò che più ha colpito è stata la risonanza che l’iniziativa ha avuto nella cittadinanza”.

L’associazione è nata per promuovere l’ecologia integrale, proposta da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’ e ha scelto la formula del festival “per il suo carattere festoso – ha proseguito Fabene – che permette di portare in piazza i contenuti dell’ecologia integrale. La festosità dell’evento è stata evidente già nella location della piazza antistante il santuario di santa Lucia Filippini e nei concerti serali svolti alla Rocca dei Papi e nella stessa piazza. Anche gli eventi del mattino come quello riservato ai bambini e la proiezione dei documentari nei saloni della Rocca dei Papi hanno contribuito al carattere festoso della manifestazione”.

Il festival è stato inaugurato dal cardinale Pietro Parolin, segretario di stato del Vaticano. “Circa i contenuti vorrei sottolineare la straordinaria Lectio Magistralis sul tema stesso del festival “Nel creato tutto è in relazione: riscopriamo i legami” – ha aggiunto Fabene. Il segretario di Stato Vaticano ha messo in luce i concetti di casa comune, di ecologia integrale, di centralità della persona, di economia umana, di etica ed estetica dell’ambiente, di responsabilità e cultura della cura da contrapporre alla cultura dello scarto e alla pandemia dell’indifferenza”.

In concomitanza con il festival, a largo del Plebiscito, è stata allestita dalla Fondazione nazionale di Bioarchitettura una mostra di Bioarchitettura che rimarrà esposta fino al mese di settembre compreso.

Su questo è intervenuto l’architetto Paolo Mezzetti per sottolineare la particolarità  delle tecnologie “uno stile innovativo a livello ecologico per ricreare l’equilibrio tra natura e ambiente costruito e rendere il futuro più sostenibile”.

E proprio a proposito di bioarchitettura, l’associazione con il proprio contributo sostiene un architetto che potrà frequentare un master presso la Libera Università Maria Santissima Assunta (Lumsa) di Roma.

Ecco poi i prossimi appuntamenti: il 4 e 5 settembre la Giornata del Creato, la mostra della spezieria delle Benedettine nel mese di ottobre e, probabilmente nel periodo natalizio, l’esposizione di bozzetti e disegni inviati dagli artisti partecipanti al concorso indetto dall’associazione per la realizzazione di due opere, ispirate all’enciclica “Laudato sì’” , da collocare poi nella piazza di Santa Margherita. Il vincitore è l’artista Berrettini con l’opera che rappresenta un arcobaleno con la terra e il sole. Nel 2022 la seconda edizione del Festival dell’Ecologia Integrale.

“Il sentiero indicato dal primo festival – ha concluso Fabene – ci impegna alla responsabilità di continuare nell’azione personale e comunitaria facendo un passo in avanti, affinché si prenda sempre maggiore consapevolezza che è necessario rivedere i nostri stili di vita, cominciando a   incidere   sulle   abitudini, avviando un cambiamento concreto”.

Infine, i ringraziamenti a partner e sponsor: Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Montefiascone, Trenitalia, BCC, Fondazione Roma Sapienza, Fondazione di Bioarchitettura, Greenaccord, Econet, Alo, Balestreri Girolamo & c. Snc. Poi al vivaio il Giglio, Fratelli Marmo,  impresa Gentili, Asvom Protezione Civile Montefiascone, Misericordia di Viterbo, Croce Rossa di Bagnoregio, Avis, cantina Leonardi, cantina Stefanoni, cantina Cooperativa Montefiascone, ceramisti Terra e Colore che hanno realizzato il premio “Custode della Casa comune” assegnato nel corso del festival a personalità e aziende impegnate nella promozione dell’ecologia integrale.

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