Problematica pale eoliche, l’intervento di Arci Caccia ed Italcaccia Annu

Riceviamo da Federazioni Provinciali ARCI CACCIA ITALCACCIA ANNU e pubblichiamo: “Sulla stampa di questi giorni si rinnovano notizie di prossimi insediamenti di pale eoliche, che prefigurano di triplicare per numero e dimensioni quelle già esistenti. Senza dimenticare che la provincia di Viterbo ospita già impianti di fotovoltaico su aree agricole in una proporzione di primato nazionale se non europeo.
Nel frattempo anche la moratoria disposta dalla Regione è decaduta con una pronuncia della Corte Costituzionale. Tutto lecito quindi, tutto sottoposto a più autorizzazioni e permessi ma la sostanza rimane di una provincia che è destinata ad essere stravolta da questi interventi.
E minacciata irrimediabilmente nelle sue prospettive più interessanti di sviluppo : turismo ed agroalimentare.
Difficile non collegare poi l’altra circostanza resa nota e cioè che i redditi da lavoro sono tra i più bassi d’Italia , segno di una criticità e di una debolezza socio-economica dell’intero Alto Lazio. Una debolezza che la politica non sembra adeguata a comprendere e soprattutto a contrastare.
Quindi una realtà fragile , facilmente aggredibile , con sforzi relativamente meno onerosi rispetto ad altre aree più solide e strutturate , da parte degli interessi in gioco, che spesso guardano più agli aspetti finanziari delle operazioni che a quelli più immediatamente produttivi ed ambientali.
Non si tratta di opporsi alle rinnovabili, tanto più nell’attuale contesto di crisi ed attacco all’autonomia energetica. Si tratta di rivendicare un impegno equilibrato, che coinvolga negli obiettivi necessari tutto il territorio, che non si concentri solo su un’area , facendone scempio”.

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