NETTUNO – Al campo della Memoria di Nettuno, cimitero militare dedicato ai militi del Battaglione Barbarigo ed ai combattenti della RSI caduti durante lo sbarco alleato ad Anzio, sono state distrutte e profanate due tombe.
A denunciarlo è Valerio Arenare, coordinatore regionale del Movimento Nazionale: “È un atto legalmente gravissimo ed eticamente ignobile ed inaccettabile. Il movente più probabile appare l’odio ideologico determinato dall’ignoranza di certa fazione politica; ecco perché ci auguriamo che i colpevoli siano individuati e che non vadano, come di consueto, esenti da responsabili, penali e morali”.