Progetto PHOBOS, la presidente Tommasi scrive alla sindaca Terrosi

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Monica Tommasi, Presidente dell’ Associazione umbra Amici della Terra, ha inviato una lettera alla Sindaca di Acquapendente Alessandra Terrosi ed ai suoi colleghi di Castel Giorgio, Orvieto, Porano, Castel Viscardo, Allerona, San Venanzo in merito al progetto PHOBOS: “Il progetto in oggetto”, sottolinea,  prevede il dispacciamento dell’energia presso la stazione elettrica in loc. Torraccia prevista all’interno del progetto PHOBOS che è ubicata all’interno delle fasce di rispetto di cui all’articolo 20 comma 8 c-quater del D.Lgs. 2021. Ciò dovrebbe costituire motivo di incompatibilità su cui molti cittadini e associazioni si stanno mobilitando per ricorrere contro il provvedimento (peraltro non ancora pubblicato) del Consiglio dei Ministri a favore della VIA del procedimento relativo a PHOBOS. Si auspica pertanto una nuova presa di posizione dei Comuni in indirizzo con la presentazione di osservazioni contrarie al progetto indicato in oggetto in quanto correlato alla stazione elettrica sopra nominata e per il fatto che tale infrastruttura potrà favorire la proliferazione di altri progetti per impianti a FER che potrebbero stravolgere l’Alfina. In merito a questo progetto agrivoltaico “Maag Black Sheep”  relativo a 7 aerogeneratori di m.200 di altezza nei Comuni di Castel Giorgio ed Orvieto e ad una nuova stazione elettrica in Località Torraccia di Castel Giorgio abbiamo presentato ricorso. Proprio quest’ultima è di nuovo prevista a servizio del progetto  in argomento, sebbene ricada all’interno delle fasce di rispetto previste dall’articolo 20 comma 8c – quater del Decreto Legislativo 199/2021. Per tale motivo esprimiamo parere contrario a tale progetto anche per la viva preoccupazione che tale stazione possa favorire una proliferazione di impianti a FER non compatibile con la valenza paesaggistica con carattere interregionale dei territori dell’altipiano del’Alfina. Rendiamo inoltre noto che sulla base della cartografia dei beni paesaggistici dell’Umbria, risulta che la stazione sia ubicata a circa 1.400 metri di distanza dall’area vincolata del “Pecorone” e quindi a distanza inferiore di Km 3 di cui alle fasce di rispetto richiamate”.https://siat.regione.umbria.it/benipaesaggistici/

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