Martedì 26 novembre 2024 si è tenuta la cerimonia di consegna dei gradi alla presenza della autorità cittadine. Martedì 26 novembre 2024 presso la sala cinema della Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare/Comando Aeroporto di Viterbo si è tenuta la cerimonia di consegna dei gradi di Maresciallo di terza classe ai frequentatori del 25° Corso Fobos II.
La cerimonia ha visto protagonisti 45 frequentatori appartenenti alle specialità pregiate Manutenzione Aeromobili e Sanità incorporati nel settembre del 2022 che, in aderenza ai Piani degli Studi e differentemente dai loro colleghi appartenenti ad altre specialità e già assegnati ai Reparti operativi, completeranno il loro iter didattico-formativo triennale in presenza presso la Scuola Marescialli.
La “consegna dei gradi”, che si è svolta alla presenza delle autorità religiose, civili e militari di Viterbo e dei familiari dei neo-promossi, è stata presieduta dal Comandante delle Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare e dell’Aeroporto di Viterbo, Colonnello Pilota Gianluca Spina.
La cerimonia è stata introdotta dall’intervento del Colonnello Pilota Dario Ricci, Comandante dei Corsi, che dopo aver salutato i presenti ha ricordato come i due anni trascorsi abbiano rappresentato “un periodo sicuramente molto difficile durante il quale avete superato brillantemente tutte le prove e gli esami previsti dal Piano degli Studi. Il merito di questo successo è tutto vostro, è frutto della vostra tenacia e capacità di adattamento al mondo militare, denso di regole ma anche e soprattutto di valori che voi oggi incarnate. Ne cito alcuni che ritengo dovranno guidarvi come una bussola nei momenti difficili della vostra carriera azzurra e che rappresentano le fondamenta di questa scuola: il senso di appartenenza, la Meritocrazia, la Trasparenza, la Lealtà e l’Onestà. Il percorso professionale che vi attende, non sarà certo in discesa, saranno molte le sfide che dovrete affrontare, sfide professionali, operative e anche famigliari ….. affrontale con determinazione e con la consapevolezza di avere tutte le capacità e le caratteristiche per fare bene, ne siamo convinti!”.
Dopo la benedizione dei gradi e delle sciabole impartita da Don Emanuele Germani in rappresentanza del Vescovo di Viterbo e la lettura della Preghiera dell’Aviatore, sono stati consegnati, come da tradizione, i gradi al capocorso ed ai capo-classe da parte delle autorità presenti, nonché, la sciabola d’onore da parte del Dott. Massimo Mecarini, Presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa; la sciabola riporta l’incisione di una rosa, simbolo, appunto, del Sodalizio stesso e testimonianza del forte vincolo di vicinanza e condivisione tra la cittadinanza di Viterbo che i Facchini rappresentano e la Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare.
A seguire si è tenuta la consegna dei gradi a tutti gli altri frequentatori, a gruppi di quattro, effettuata direttamente dalle mani dei padrini, ovvero genitori, amici, colleghi dei neo-marescialli.
Ha poi preso la parola il Padrino del corso, il Primo Maresciallo Gabriele Supino del 9° Stormo Grazzanise, più anziano in ruolo del corso Fobos I, arruolatosi 20 anni prima rispetto ai giovani del Fobos II, il quale rivolgendosi ai neopromossi Marescialli ha ricordato come “tutto quello che avete vissuto, resterà impresso nella vostra memoria, e saranno proprio questi ricordi la fonte dal quale attingerete energie positive per affrontare i momenti più delicati e più difficili che non vi nascondo, non mancheranno. I legami che avete stretto qui dentro vi uniranno per sempre, perché derivanti dai valori e principi sani e profondi, propri della nostra Forza Armata. Siate curiosi di conoscere questo meraviglioso mondo, di esserne parte integrante e non abbiate paura di osare, né tantomeno di sbagliare perché il successo, per migliorare sé stessi come uomini e come professionisti, passa anche attraverso il fallimento. Siate lungimiranti nel porvi obiettivi ambiziosi, non smettete di sognare e riporre passione in quello che fate, poiché ciò fomenta la vostra autostima e consapevolezza.
Nel suo intervento conclusivo il Comandante della Scuola Marescialli A.M. Colonnello Pilota Gianluca Spina, dopo aver salutato e ringraziato le numerose autorità intervenute per la vicinanza alla Scuola si è rivolto agli allievi del Corso Fobos II con queste parole:
con voi ho un legame particolare non solo perché siamo legati dal medesimo colore di corso: il Verde! ma soprattutto perché vi ho seguito nei primi passi presso l’Istituto, da candidati durante il concorso e poi vi ho accompagnati al giuramento durante il Centenario dell’AM nella meravigliosa Piazza San Lorenzo a Viterbo. Beh di strada ne abbiamo fatta tanta assieme…
Il percorso che avete affrontato in questi anni fin dalla selezione è stato duro e intenso. Soltanto chi come voi aveva alle basi una sana motivazione e un’accesa passione è riuscito a superare le difficoltà lungo il percorso ed arrivare fino al traguardo.
Sono molto fiero di voi ragazzi e ragazze perché avete dimostrato che dietro agli stereotipi della Generazione Z nascosta dietro allo schermo di un cellulare, c’è del materiale umano eccezionale, che grazie ad una sapiente guida, maturando, ottiene pregevoli risultati! Ricordate sempre che oggi raggiungete questo traguardo perché avete osato, perché vi siete messi in discussione uscendo dalla confort zone di casa. Avete sofferto, ma oggi più maturi di ieri gioite con soddisfazione. Osate sempre anche in futuro, non abbiate paura a mettervi in discussione. Solo voi potete metter un limite alle vostre ambizioni. Sognate e sforzatevi di realizzare tutti i vostri sogni!!
La Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare/Comando Aeroporto di Viterbo è posta alle dipendenze del Comando delle Scuole dell’A.M. e della 3^ Regione Aerea di Bari; il Reparto ricopre una duplice missione: da una parte, quale istituto a carattere universitario, ha il compito di provvedere alla formazione militare e morale e all’istruzione professionale specifica dei Sottufficiali del Ruolo Marescialli, nonché al perfezionamento e all’aggiornamento di tale formazione; dall’altra, quale aeroporto militare aperto al traffico civile, fornisce il supporto tecnico-operativo, i servizi alla navigazione aerea e l’attività di force-protection sull’aeroporto Tommaso Fabbri