Protesta dei lavoratori della sanità pubblica e privata, il 1° ottobre 2024

VITERBO – Riceviamo dal Segretario Provinciale Giancarlo Catani (Fials) e pubblichiamo: “La manifestazione di protesta dei lavoratori della sanità pubblica e privata indetta dalla
scrivente organizzazione sindacale già preavvisata alla Questura di Viterbo, si svolgerà a
partire dalle ore 10,00 di martedì 1 ° ottobre, in via Enrico Fermi 15, davanti alla sede della
ASL Viterbo, in tale occasione, una delegazione chiederà di essere ricevuta dal Commissario
Straordinario della ASL di Viterbo e successivamente in piazza del Plebiscito, dal Sindaco di
Viterbo.
L’intento della protesta, è quello di sensibilizzare cittadini ed autorità per porre nella dovuta considerazione i seri problemi che stanno attanagliando numerosi servizi sanitari sia pubblici
che privati, che rischiano se si continua a trascurarli, di provocare gravi ripercussioni sui
livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni sanitarie rese ai cittadini.
Di 80 infermieri previsti nel piano del fabbisogno del personale (comunque insufficienti) che dovevano essere assunti già da molti mesi, ne sono arrivati meno di 40, di 70 operatori socio
sanitari previsti (comunque insufficienti) ne sono arrivati zero. Zero assunzioni anche per 10
collaboratori amministrativi come pure per i tecnici di radiologia e di laboratorio, mentre per i medici ci sono ancora vistose carenze in quasi tutte le discipline. Anche nella sanità privata in particolare a Villa Immacolata, la carenza di operatori socio sanitari ed infermieri è pesante, alcuni infermieri hanno preferito addirittura licenziarsi e perdere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze di Villa Immacolata, per accettare incredibilmente, un rapporto di lavoro a termine (1 anno) presso la ASL di Viterbo; c’è stato un vero e proprio “fuggi fuggi” da Villa Immacolata, qualche interessato dice che gli infermieri se ne sono andati non tanto per il misero stipendio, ma per salvaguardare la propria salute.
Questa Fials, ha chiesto di adeguare economicamente le prestazioni aggiuntive ai dipendenti
della ASL Viterbo, come è avvenuto in altre ASL italiane e nel territorio della Regione Lazio, si tratta di orario di lavoro in più, utile all’abbattimento delle faraoniche liste di attesa, ma ad oggi ancora nulla, per cui dal 1° ottobre, decine e decine tra infermieri e tecnici, si asterranno dalla effettuazione di tali prestazioni, questo determinerà se non si interviene, un’ulteriore allungamento delle liste di attesa per interventi chirurgici, esami diagnostici, prestazioni domiciliari ecc.
Altri argomenti di rilievo che giustificano la manifestazione di protesta sono indicati in un volantino predisposto per l’occasione che sinteticamente riportiamo: Tutela degli operatori dalle aggressioni fisiche e verbali ; assistenza territoriale totalmente inadeguata; posti letto ospedalieri insufficienti; mancata attribuzione degli incarichi ai dirigenti e nel comparto; sfruttamento dei lavoratori dei servizi esternalizzati nella ASL Viterbo; mancata liquidazione delle indennità per gli operatori dei pronto soccorso, gestione del lavoro straordinario e della pronta disponibilità fuori controllo. L’invito a partecipare è ovviamente rivolto a tutti.
EVITIAMO LA DERIVA DELLA SANITA’ E RIVENDICHIAMO IL DIRITTO ALLA
SALUTE COSTITUZIONALMENTE GARANTITO”.

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