Protesta dei tifosi per il campo dell’FC Viterbo: un appello appassionato al Comune di Viterbo

di REDAZIONE-

VITERBO- Nel tentativo di rivendicare con forza l’assegnazione del campo all’FC Viterbo, i tifosi si preparano a una manifestazione di protesta organizzata con determinazione.

L’appuntamento è fissato per le 16 in Piazza del Teatro, da dove partirà un corteo diretto verso Piazza delle Erbe, dove si terrà una raccolta firme a sostegno della causa. La richiesta è chiara: il ritorno del calcio a Viterbo, con particolare attenzione all’FC Viterbo. La situazione critica del campo di allenamento del Pilastro, in condizioni pietose, e lo stato precario di Enrico Rocchi, hanno spinto i tifosi a sollevare la questione con vigore.

L’assenza di calcio a Viterbo è stata definita una situazione paradossale e inaccettabile. I tifosi ritengono che la città e la Viterbese meritino di più. Si punta a coinvolgere l’intera comunità, uniti nell’obiettivo di spingere il Comune a prendere provvedimenti concreti per assegnare il campo all’FC Viterbo.

La richiesta di assegnare il campo a questa squadra specifica è motivata dalla fiducia in Camilli, l’unico che ha portato avanti il calcio a Viterbo ottenendo risultati significativi. La sua esperienza è vista come la chiave per una programmazione a lungo termine e vincente, non solo per la squadra, ma anche per la città stessa. Nel frattempo è partita su Internet anche una petizione per raccogliere le firme contro la decisione del Comune di non assegnare lo stadio Rocchi alla Faul Viterbo. Nella petizione si legge: ” Il Comune di Viterbo dopo aver tolto, con il consenso di tutta la tifoseria, lo Stadio Rocchi alla Viterbese di Romano ha, con cavilli burocratici, impedito alla Faul Viterbo di poter prendere in gestione l’impianto sportivo cittadino.
Questa inconcepibile e assurda presa di posizione della giunta Frontini unita agli errori commessi con il bando di assegnazione sta bloccando la rinascita della Viterbese con un progetto ambizioso che vedrebbe coinvolto in prima persona Piero Camilli, Patron con il quale negli anni passati la Viterbese raggiunse traguardi importanti come la vittoria della Coppa Italia di Lega Pro contro il Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Progetto che tra l’altro punterebbe anche sullo sviluppo di un Settore Giovanile che possa far crescere i ragazzi della provincia con la speranza di poterli poi dare al calcio che conta.
Attualmente va precisato che NON esistono alternative alla Faul Viterbo ma nonostante questo la Sindaca Frontini con l’Assessore Aronne insistono con la presa di posizione di non voler dare la gestione del Rocchi alla squadra scelta dai tifosi per raccogliere l’eredità della Viterbese.
Lo Stadio e il campo del Pilastro vertono in condizioni disastrose e non bastano gli interventi pagati dal Comune per cercare di non dare l’idea dell’abbandono, perchè sostenere questi costi quando basterebbe dare la gestione alla Faul per sollevare il Comune di questi oneri? Oneri che tra l’altro non riescono a impedire problemi e danni alle due strutture (senza dimenticare i vandalismi).
Si vocifera di una possibile assegnazione a una società di quartiere che milita in terza categoria e che non ha le risorse nè per lanciare un progetto nè per sostenere le spese fisse dello Stadio.
La Viterbese è appartenenza, aggregazione e condivisione per cui la politica dovrebbe rispettare il ruolo sociale che la prima squadra della città e del capoluogo rappresenta e dovrebbe lavorare per far crescere un progetto che ha tutte le garanzie  per poter vedere la luce. Piero Camilli ogni giorno riceve telefonate dai Sindaci di mezza Italia che vorrebbero affidargli le squadre delle città che rappresentano ed è assurdo pensare che va bene per tutta Italia ma non per Viterbo. Perchè? “.

 

 

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