di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Oltre 400 studenti delle scuole superiori di Viterbo hanno organizzato un sit-in davanti a Palazzo Gentili, sede della Provincia, per protestare contro le condizioni delle strutture scolastiche. Tra le principali preoccupazioni, la mancanza di riscaldamento nella succursale dell’Istituto Orioli in via Cesare Pinzi, che ospita l’indirizzo artistico, e problemi con l’energia elettrica all’Istituto Besta di Orte.
Gli studenti hanno esposto striscioni con slogan come “Come possiamo concentrarci se il freddo ci congela il cervello?” e “L’istruzione non va ad intermittenza: ridateci la corrente”. Anche i rappresentanti degli Istituti Buratti, Ruffini e Besta hanno partecipato alla manifestazione, sottolineando le difficoltà quotidiane causate dalle carenze infrastrutturali.
Durante l’incontro con i rappresentanti provinciali, sono stati discussi ulteriori problemi, tra cui la fatiscenza della sede del Ruffini e la mancanza di spazi idonei per le attività fisiche e le assemblee scolastiche al Liceo Buratti. I rappresentanti di istituto Lorenzo Valente e Federico Scarelli per il Besta di Orte, Rebecca Cataneo e Laura Agostini del liceo artistico Orioli ed Emanuele Maggini per il liceo Buratti, sono stati accolti dal capo di Gabinetto Manuel Mechelli. La Provincia ha assicurato che sono in corso interventi per risolvere le problematiche, come l’installazione di una nuova caldaia per l’Istituto Orioli e l’aumento della portata dei contatori elettrici per il Besta, assicurando i termosifoni accesi da lunedì.
I rappresentanti degli studenti hanno espresso la necessità di un dialogo continuo con le istituzioni per migliorare le condizioni scolastiche e hanno ribadito il loro impegno a non restare indifferenti di fronte ai tagli all’istruzione.