Pugnaloni: il Gruppo Porta Romana

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Il settimo episodio di approfondimento Gruppi dei Pugnaloni ci permetterà di conoscere il Gruppo Porta Romana. Dagli incalliti giocatori del Club Of Many Boys  che fondano nel 1975 il Gruppo Comb viene generato il Gruppo, che sventolando i colori rosso-verdi fa incetta di trionfi e piazzamenti alla Festa dei Pugnaloni. Ben sei i trionfi : 1978 (bozzettista Domenico Creti), e cinque con la bozzettista Rita Pepparulli: 1984, 1998, 2005 (relazione “La madre…quella che si legò ai piedi del figlio per essere trascinata con lui sulla croce e ne venne sciolta perché continuasse a vivere nel suo dolore (da Alda Merini: Il poema della croce). A ogni madre disattesa nella gioia dell’abbraccio, che vanamente leva le braccia all’umana indifferenza. Alla madre che il grido svuota nel seno e nel ventre, dilagando un lamento infinito che sommerge ogni suono. A te, Madre, cui la guerra più infame ha negato il sorriso quando vedesti il vivo legno mutarsi in croce. Suona lontano il grido che rinnova la vita; leva alte le mani, infinite, inascoltate e trepide come farfalle che sciolgano in abbraccio il nodo della croce e raccolgano il nuovo germe dell’amore”, 2009 (relazione “Divampa la fiamma sui fianchi del tronco consunto (l’inverno è raggiunto) / I rami si torcono e muovono dita di fuoco tra corde invisibili d’aria e gemono un canto d’amore…/ E’ chiara la fiamma ha volto di donna…E’ Giulia ! Che grida salvezza ! (nel fianco una freccia) / S’abbassa, s’innalza..si gira. La vedo ! E’ Maria ! Maria, che d’amore si scioglie (la fiamma l’avvolge) / Nel rogo felice che schiocca un guizzo di luce mi coglie lo sguardo… sorride (mi sciolgo) / E’fuoco che allatta è fiore che sboccia (lo colgo) e forte risveglia in me la sete di primavera.; 2015  ( fotografia e relazione “State molto attenti a far piangere una donna perché Dio conta le sue lacrime ! La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta, e dal lato del cuore per essere amata – Dal Talmud”. Tre i secondi posti: 1986 (bozzettista Rita Peparulli), 1988 (bozzettista Dorella Colonnelli), 1996 (bozzetto di Andrea Zucca). Sette i terzi posti: 1980 , 1981, 1982 (bozzettista Giampaolo Mariocchi) a cui fa seguito il poker-piazzamenti della Pepparulli: 1990, 2006 (relazione “Nell’immensità del cielo. Come nel ventre della terra pulsa il germe, fecondo di grazia. In silenzio assoluto ed al buio di ogni scienza nasce la luce e squarcia il Mistero. Incurante di tutto sboccia e pervade di sé lo spazio e il tempo… Miracolo d’amore umile e sublime che stupisce il creato… canto di Dio alla vita, gioia di dolcezza infinita”, 2010 (relazione “Vidi un prato fiorito lungo la via del cielo. E all’improvviso, un albero insecchito…Mi fermò. Disse: “Ecco, prendo il tuo cuore. Vedi, non ho della vita il colore. Anche se questo mio tronco ferito sulla via del cielo. Tante pietose mani hanno vestito: fiori di primavera senza odore, da petali di lacrime intessuti e foglie chiuse in fasci di dolore. Ma nella linfa spenta, come fuoco ora sale il tuo cuore. E come fiore prezioso io rendo al vento. Ed il vento rende al prato, sotto lo sguardo di Maria. Che passa lungo la via col velo. E dentro al grande prato ogni fiore raccoglie. E porta in cielo. (14 morti e 893 feriti ogni giorno sulle nostra strade…Il miracolo è ancora da venire…Il miracolo è nelle nostre mani), 2013 (relazione “Ogni bambino è amore, fresco boccio di fiore. Ogni figlio è del mare, naufrago da salvare. Ogni nato è sulla terra, seme da coltivare. Ogni terrà lo accolga, nutrita da ogni mare con sale del dolore con amore lo accolga come s’accoglie un fiore perché ogni fiore è bello qualsiasi sia il colore. La bellezza ci salverà”. Tre i quinti posti sempre con la Pepparulli: 1987, 2000 (relazione “Ero in viaggio, lancia e scudo, quando vidi Acquapendente del ceraso prima nudo poi fiorito “immantinente”… Fu luce nel mio cuore che bruciò armi e ferraglia lascio tutto il mio rancore a chi vuol ancora battaglia. Il mio corpo si riposa già lontana è Acquapendente colgo un fiore alla mia sposa proprio sopra la sorgente. Sono in viaggio a capo chino e di tutto faccio senza vedo nudo e pellegrino con a fianco Provvidenza”, 2016 relazione “ed il miracolo si rinnova”. Cinque infine i sesti posti: 1976 (bozzettista Domenico Creti), 1991 (bozzettista Dorella Colonnelli) e tris della Pepparulli 1993, 1994, 2007 (relazione “C’era una volta un angelo dentro uno scheletro dell’albero. “è morto…” fremevano gli uccelli senza più riparo “dorme…forse si sveglierà”. Agli occhi dell’inverno il sogno degli angeli sembra non aver fine ma nel gelo, tra i rami di ossa, brillano al sole fiori di luce ecco: spiega la ali di fronde…è miracolo ogni traccia di vita. All’angelo che mai ci abbandona” Hanno fatto la storia del gruppo personaggi locali del calibro di Alessio Allegrini (capogruppo), Felice Baldelli (capogruppo), Eleonora Serafinelli (bozzettista), Elisabetta Brenci (capogruppo), Damiano Delli Campi (bozzettista).

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