Pugnaloni: il Gruppo Torre San Marco

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Il dodicesimo appuntamento informativo di scoperta Gruppi Pugnaloni ci permette di planare sulla Torre San Marco (bozzettista Dorella Colonnelli capogruppi Marcello Poponi e Rossella Pieri). Nato nel 1966, il Gruppo Torre San Marco dai i colori bianco-azzurri ha ottenuto sei successi. Grazie ai bozzetti di Pietro Marziali arrivano i trionfi nel 1968, 1969, 1972. Nel 1990 e nel 1999 a realizzare capolavori vincenti sono i bozzettisti Vittore Arcangeli e Daniele Squarcia e nel 2013  l’artista Dorella Colonnelli rappresenta “Corre il tuo occhio sulle scene di una meravigliosa storia, la luce ed i colori danno forma a quel grande evento miracoloso che ci grida la verità: credi e continua a costruire la tua vita può essere cambiata ogni sofferenza può essere vinta, nessuna oppressione può trattenere la forza della libertà”. Dodici i secondi posti. Grazie ai lavori di Pietro Marziali piazzamenti ai piedi del primo gradino nel 1967, 1969,1970,1973,1974. Vittore Arcangeli e Daniele Squarcia ottengono medesimo successo negli anni 1989, 1991, 1995, 1997, mentre in questo secolo si afferma Dorella Colonnelli che inizia con sintetizzare nel 2011 “Hai molto lavorato per trasformare il tuo piccolo mondo in qualcosa di perfetto, di regolare, di geometrico. Hai tentato di appropriarti della Natura per dominarla, di piegare la realtà a quel modulo che reputavi fosse Perfezione per arrivare, stabile e potente, oltre ogni confine. Uomo hai sbagliato: dimmi, dove sei ? Vivi, infelice, in una realtà fatta di immagini standardizzate dove tutto si ripete in perfetta modularità. Prigioniero e vittima delle tue stesse creazioni, hai perso la tua bellezza e te stesso. Alza il tuo sguardo. Devi avere il coraggio di riscomporre tutto, di abbandonare le illusioni del tuo ordine artificiale, per ritornare ad essere vero Uomo in armonia con una Natura che mai potrà dominare. Ancora una volta saranno quei Fiori a dare mirabile forma ad un mondo diverso e a condurti verso la libertà”  e termina nel 2015 con “Donna tu grida, strilla più forte che puoi ! Tutti devono sentire, tutti devono conoscere l’assurda violenza che hai subito ! Grida al mondo la tua bestialità ! Soltanto allora potrai sentirti libera e da quel dolore, da quella sofferenza, da quella violenza potrà rinascere la speranza, potrà rinascere la tua vita, potrà rinascere un fiore !”. E lo scorso anno con bozzetto di Dorella Colonnelli e la relazione “Terra chiama uomo: il Pianeta grida il suo dolore ! Riscaldamento globale, inquinamento diffuso, desertificazione, pandemia, siccità…siamo al limite, stiamo andando verso l’autodistruzione in una guerra che l’uomo sta combattendo contro se stesso. Ma possiamo ancora invertire la rotta, la Luce del Miracolo accende l’Amore nei cuori degli uomini e così dal degrado rinasce la Natura, dall’abbandono, l’armonia del Mondo, dalla sofferenza la Pace”. Cinque i terzi posti. 1971 (bozzetto Pietro Marziali), 1985,1993,1996 (bozzettisti Vittore Arcangeli e Daniele Squarcia) e nel 2019 con la bozzettista Dorella Colonnelli (relazione “Uno spazio temporale apre il varco tra storia e memoria, passato e futuro. Il confine tra luci ed ombre delimita lo SPAZIO VITALE dell’avvenire, all’interno di una metarnofosi che segna il BATTITO VITALE della resurrezione. La cripta si fa sigillo di alleanza fra fede e speranza, amore e dolore, passione e carità. E quella porta di passaggio che determina la rinascita dell’anima in quell’attimo vuoto che precede il contatto tra incertezza e timore. Nelle ombre, la luce penetra, l’eterno si fa voce, la fese si fa bastone, il miracolo si fa materia, e la vita fiorisce” Nove i quarti posti. 1978 (bozzetto di Renzo Neri), ,1981 (bozzetto Giuseppe Ciacci), 1980,1984,1986,1992,2004,2005,2017 bozzetti Vittore Arcangeli e Daniele Squarcia. In questo secolo si inizia con la citazione di Giovanni 8,12 “Io sono la luce del mondo, chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”,  si approda con la citazione dell’Ecclesia de Eucharestia – Lettera Enciclica di Giovanni Paolo II° – N° 55 “Maria ha anticipato, nel mistero dell’Incarnazione anche la fede eucaristica della Chiesa. Quando, nella Visitazione, porta in grembo il Verbo, fatto carne. Ella si fa, in qualche modo, “Tabernacolo” il primo “tabernacolo” della storia” e si termina nel 2017 anno con bozzetto di Dorella Colonnelli con la citazione di Cesare Pavese “Quale mondo giaccia al di questo mare non so, ma ogni mare ha un’altra riva ed arriverò. I miei sogni, la mia terra, la mia gente, il mio amore: lascio tutto ciò che sono per affrontare un viaggio infernale ma sarò leggera come una goccia di rugiada portata dalla brezza marina, sulle ali della speranza verso un mondo migliore”. Tre i quinti posti : 1966,1977,1981 frutto della collaborazione tra i bozzettisti Pietro Marziali e Renzo Neri. Sette i sesti posti. 1982 (bozzetto Pietro Marziali e Renzo Neri), 1983,1988, 2003 ,2006, 2008 con bozzetti di Vittore Arcangeli e Daniele Squarcia che nel capolavoro ventunesimo secolo sintetizzano “Le idee dei padri, i trattati degli statisti, le leggi dell’ordine mondiale, i richiami degli uomini di fede: solo carta straccia! Ancora la follia dell’uomo scatena follia. Calpesta l’Umanità e ne cancella le conquiste di civiltà. Fiorisci ancora, ciliegio miracoloso con mille fiori in armonia diversità. Popoli diversi che vivono nel rispetto reciproco difendendo la libertà e la Vita in ogni sua forma, fiori che sbocciano in armonia in una nuova Umanità”. Ancora Arcangeli nel 2006 sviluppa l’idea “Maria, nessuno ci ha mai descritto il tuo volto, i tuoi occhi, i tuoi capelli, come ti vestivi… Allora dove è la tua bellezza ? Nell’uso che ha saputo fare della tua LIBERTA’ per dire “eccomi” all’annuncio dell’Angelo, per dire SI al progetto di DIO”. Il 2008 consacra il bozzetto di Martina Muzi che sottolinea come “Hai messo sulla mia strada un ramo secco, che ha strappato il mio vessillo più bello…Solo ora capisco che da quello che sembrava un danno irreparabile, da quella ferita aperta, irrompe qualcosa di nuovo, che cambierà la mia vita. Ed il 2104, infine consacra il capolavoro di Dorella Colonnelli in cui si sottolinea “Non posso credere a ciò che stò vedendo ! Una pioggia di fiori dal cielo è il segnale che il Miracolo è avvenuto. Siamo liberi ! Cadono miseramente le bandiere dell’oppressore, quelle stesse che furono vessillo di potere ora si spezzano al profumo dei fiori ! Voci di gioia, incredulità e stupore intorno a me per la libertà tanto sognata e riconquistata. E intanto, inarrestabile, continua la pioggia di fiori…E cadono, cadono, cadono mai si fermano. Trionfa per ogni popolo oppresso la speranza di essere libero ! Sviluppa le proprie idee-disegno in questo ventunesimo secolo Letizia Pallotta, mentre ricoprono il prestigioso ruolo di capigruppo Roberto Lauricella, Michele Lanzi e Marcello Poponi.

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