VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Abbiamo letto con interesse la notizia della pulizia straordinaria che il nuovo sindaco intende intraprendere già a partire da novembre. In quanto pendolari della Roma-Viterbo siamo a ricordarLe che diverse stazioni della Roma-Viterbo e dei parcheggi antistanti versano da parecchi anni in uno stato di abbandono indecoroso. Per quanto riguarda Montebello ogni anno i rovi invadono il marciapiede del viale di accesso rendendolo impraticabile, cartacce e bottiglie di plastica sono sparsi nel piazzale e nei parcheggi che non vengono puliti (foto allegata): negli anni passati le uniche occasioni in cui si è pulito è stato per iniziativa del Comitato Pendolari (con la collaborazione del Municipio e di Ama).
Per quanto riguarda Montebello approfittiamo dell’occasione per segnalare, come già abbiamo fatto ripetutamente alla Regione, che, in particolare da quando le corse della linea extraurbana sono state decimate, il carico su questa stazione è cresciuto in modo rilevante, sempre più lavoratori pendolari scelgono di raggiungere Montebello per prendervi l’urbano. Ma i parcheggi sono assolutamente e sempre più insufficienti.
Tornando ai rifiuti il problema non riguarda solo Montebello. A La Celsa nel momento in cui scriviamo sotto uno dei piloni c’è un cumulo di decine di sacchi della spazzatura (si allega foto), alcuni dei quali rotti, col contenuto che è fuoriuscito e finito negli spazi per le auto. Dietro la stazione di Due Ponti a volte la strada è ridotta a una sola corsia perché metà della carreggiata è ingombra di rifiuti. Mentre sui marciapiedi del piazzale a Saxa Rubra sui marciapiedi si fa lo slalom tra i sacchetti. E potremmo continuare.
Come lavoratori e studenti, che danno ogni giorno il loro contributo alla ricchezza della Capitale (o si preparano a darlo) e che spesso vivono in provincia perché con gli stipendi che guadagna una famiglia permettersi un affitto a Roma è proibitivo, crediamo non solo di aver diritto a un trasporto pubblico dignitoso (e questo è un altro capitolo che dovremo affrontare anche con la Sua amministrazione, che al momento è ancora l’azionista unico di ATAC), ma anche ad accedervi senza dover attraversare piazzali abbandonati al degrado e parcheggiare l’auto in una discarica, dove l’unica vigile (in tutti i sensi) presenza dell’Amministrazione è segnalata dalle multe. Multe che suscitano in noi un interrogativo: perché il cittadino deve pagare le proprie inadempienze e chi deve garantire al cittadino un servizio pagato con le sue tasse e non lo fa invece non paga mai?”
Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord