VITERBO – Riceviamo da Roberto Talotta e pubblichiamo: “Ci risiamo, ancora una volta dobbiamo denunciare lo stato di abbandono in cui versa il marciapiede di via Tarconte nel quartiere santa Barbara. In questi giorni, mentre gli addetti ai lavori tagliavano l’erba nelle strade limitrofe, via Tarconte è passata del tutto “inosservata” e la “foresta amazzonica” che invade il marciapiede crea più di un problema a chi vi transita, comprese le persone con handicap che, con la carrozzina, devono spostarsi in mezzo alla strada, con tutti i pericoli che ne conseguono.
Lo scorso anno, per ripulire questa via, è stato necessario scrivere al Prefetto di Viterbo perché in ballo c’era anche la sicurezza delle persone che, tutti i giorni, si trovano a transitare su questo disgraziato percorso.
Non è possibile che tutti gli anni si ripeta questa deprecabile situazione, sono cambiati i suonatori ma la musica è sempre la stessa, mentre i compensi degli amministratori sono sempre più alti, così come sono sempre più alte le tasse dei contribuenti, nonostante lo scadimento dei Servizi.
Inoltre, laddove si provvede a tagliare l’erba, “bontà loro”, restano sul campo i tanti rifiuti che vengono alla luce e, addirittura, spezzoni di tronchi caduti a terra.
Ma torniamo su via Tarconte dove, dopo lo stato vergognoso in cui versa il marciapiede, si vedono gli alberi che stanno entrando negli appartamenti, visto che, da oltre un quarto di secolo, non si è provveduto alle necessarie potature che il caso richiede.
I residenti sono stanchi di subire per l’ennesima volta la condizione di “figli di un dio minore” e, tra questi, ce ne sono molti che hanno deciso, per protesta, di disertare i seggi elettorali per le imminenti elezioni europee”.
