Quattro spettacoli di Teatro Sociale Integrato in scena dal 14 al 17 dicembre al Teatro dell’Unione

VITERBO – Quattro spettacoli di Teatro Sociale Integrato in scena dal 14 al 17 dicembre al Teatro dell’Unione di Viterbo in occasione della seconda edizione del Festival “Come un sasso nello stagno”.

Giovedì 14 alle ore 21 andrà in scena “Sogni di Natale” per la direzione di Loredana Serafini con la corale polifonica San Giovanni, l’Associazione e Centro Studi Cesare Dobici ed il coro “Le voci di Eta Beta”.

Un concerto spettacolo incentrato sull’esecuzione di brani natalizi appartenenti sia al repertorio classico, proponendo musiche di Haendel, Marcello, Mascagni e al repertorio folcloristico. Accompagna al violino Wanda Folliero e al Pianoforte Ferdinando Bastianini.

Il concerto sarà alternato da momenti di danza curati da Salvatore Coccia, il tutto intervallato da brevi presentazioni da parte di Veronica Carrubba, Giusy Rumori e Stefano Nazzaro.

Nel cuore della manifestazione farà il suo debutto il neonato Coro Integrato composto dai ragazzi che frequentano il centro Eta Beta.

Venerdì 15 alle ore 21 sarà la volta de “… Il pescatore di cuori” per la regia A. ALFONSI con la compagnia teatrale “L’altro lato della Luna” della coop. Sociale Gea. Partendo da Adamo ed Eva si ripercorreranno le vicende amorose, e talvolta ironiche, di alcuni personaggi iconici della storia. Fin dalla creazione dell’uomo, il genere umano è alla ricerca del cuore affine cui dedicare parole d’amore. Ma cos’è l’amore e perché si ama una tal persona? Questa è la domanda a cui da secoli si cerca di dare una risposta. E sarà proprio attraverso questo “viaggio” che verrà svelato il lato magico e romantico che si dovrebbe sempre cercare di conservare nei rapporti con l’altro

Sabato 16 sempre alle ore 21 sarà la volta del “Don Chisciotte, anche la follia merita i suoi applausi”, una rivisitazione del Don Chisciotte di Cervantes per la regia di F. Cerra e l’aiuto regia di F. Heera Carola, con la compagnia Disorganizzata dell’ Ass. Eta Beta ODV e della coop. Sociale Gli Anni in Tasca. All’interno dello spettacolo troveremo dei contributi audio di P. Manganiello, M. Vestri e R. Macrini.

Durante lo spettacolo, raziocinio e follia accompagnano il viaggio del nostro Don Chisciotte e rappresentano le due facce, le due possibili modalità di vivere l’esistenza di ogni essere umano. Si parlerà di Follia, di manicomi e della legge Basaglia, prima e dopo la riforma dell’assistenza psichiatrica

La compagnia Eta Beta, sezione teatro ragazzi, torna in scena domenica 17 alle ore 18 con un grande classico della letteratura mondiale “Il piccolo Principe, l’essenziale è invisibile agli occhi” liberamente tratto da Antoine de Saint-Exupéry.

Il Teatro come strumento educativo, terapeutico e di Inclusione. Il grande classico della letteratura francese, adatto a grandi e piccini, in una veste corale, leggera e delicata. La storia di un’amicizia tra un pilota e un bambino magico proveniente da un pianeta lontano e piccolissimo.

In scena 20 attori dai 16 ai 60 anni, tra utenti seguiti dal servizio della Asl Disabile Adulto, operatori e volontari, guidati dalla regista Paola Borgia, ci condurranno in un viaggio in pianeti abitati da personaggi bizzarri, osservati con lo sguardo di chi sa vedere “col cuore.

Le scenografie per gli spettacoli di Eta Beta sono state realizzate dai laboratori di Cartapesta e Falegnameria, attivi presso il Centro Eta Beta e il Papavero.

Il progetto nasce grazie ad una consolidata rete territoriale costituita da: Asl di Viterbo UOS (servizio Asl Disabile Adulto), responsabile dr. M. Marcelli e coordinato dalla dott.ssa T. Sebastiani – Associazione Eta Beta – Servizi Sociali del Comune di VT – Cooperativa sociale Gli anni in tasca (Consorzio il Cerchio) – Cooperativa sociale Universale 2000 (Consorzio Il Mosaico) –-Tetraedro A.P.S.

La rassegna è curata da Francesco Cerra del Tetraedro APS, in collaborazione con l’ Ass. Eta Beta ODV e la Coop Sociale Gli Anni in tasca, è realizzata con il patrocinio della Asl di Viterbo e sostenuta dal Comune di Viterbo, dalla Fondazione Carivit e l’aiuto di imprese ed attività del territorio.

E’ possibile acquistare i biglietti presso il botteghino del Teatro dell’Unione

Tel.: +39 388.95.06.826. Chiuso il lunedì.

Aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, in caso di spettacoli o altre attività.

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