Raccolta rifiuti: i dati di Viterbo Ambiente, situazione più critica nelle isole di prossimità

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- “Viterbo Ambiente” fa il punto della situazione sulle attività di raccolta e conferimento dei rifiuti con una seconda conferenza stampa online insieme al sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, al dirigente dell”VIII settore Eugenio Maria Monaco e dei referenti di Viterbo Ambiente. Una relazione quella presentata stamani sulla gestione dell’igiene urbana iniziata il 1 settembre 2020 e che si concluderà a fine agosto 2021, per il cosiddetto contratto definito “Ponte”.  Il presidente di Viterbo Ambiente, Mauro Della Valle ha sottolineato il periodo difficile e complicato e i riscontro ai sopralluoghi che si sono fatti sul territorio per dare una chiara immagine sullo stato dell’arte”.  Il consigliere di Viterbo Ambiente, Claudio Bertolacci ha sottolineato come la comunicazione ai cittadini sia stata fondamentale con supporti informativi stampati in 24 mila copie, la cartellonistica stradale per tre settimane e il progetto scuola avviato in 11 istituti, visto che i giovani sono “i paladini dei corretti comportamenti della raccolta differenziata”. Si è anche provveduto ad un restlyling del sito di Viterbo Ambiente con tutte le informazioni sia sulla parte normativa che sui comportamenti che deve tenere l’utenza. Inoltre, sono stati realizzati anche dei tutorial, uno per ogni frazione sia per il porta a porta che per le isole di prossimità. E’ stato anche attivato un centralino che consente di superare le criticità iniziali con un risponditore automatico e linee di ingresso infinite.  Infine, si è deciso di fare collegamenti web con incontri con gli amministratori di condomini e realizzato un video disponibile nei prossimi giorni sul sito. In sostanza si sono sostituite le iniziative di incontro col pubblico per via della pandemia con interventi via web. Viterbo Ambiente ha diviso la città in tre

Monaco

grandi aggregati: il centro storico, fuori le mura e la raccolta stradale con le isole di prossimità. Per il centro storico si sono monitorate 11 vie campione e si è evidenziato come il dato sia stato abbastanza stabile. La rilevazione è stata fatta il sabato, giornata prevista per l’indifferenziato: a settembre era al 79 per cento, il 13 marzo al 69 per cento. I sacchi a marzo sono 259 mentre 256 a settembre. Una piccola variazione solo perché sono aumentati  un po’ i conferimenti. Le utenze su 11 vie sono 732, pari al 12 per cento del totale del centro storico, con una produzione di 1480 kg di rifiuti, di questi 780 conferiti correttamente nelle attrezzature. Quindi, un fenomeno stabile e consistente. Solo nella giornata di sabato nel centro storico questi conferimenti valgono 46 mila euro annui.

Per il porta a porta nella zona B, su quasi 1900 condomini le esposizioni permanenti errate risultano essere 326 con una incidente del 17,8 per cento. Di queste, 133 si trovano nella zona B1.  Maurizio Mariani ha sottolineato come si siano catalogate due categorie: esposizione corretta e non conforme e sacchi giacenti a terra.  Per quanto concerne l’esposizione corretta, questa si compone di 140 kg di rifiuti, di cui sono stati analizzati il 10 per cento stesso. Di questi si è visto

Della Valle

come l’11 per cento fossero frazioni che potevano ancora essere differenziate. Nel caso di esposizione scorretta, composta di 200 kg, si è sempre prelevato a campione il 10 per cento e si è visto come il 22 per cento sia stato secco residuo effettivo, mentre il restante 77,8 per cento erano frazioni differenziabili che vengono così sottratte al riciclo.  Infine, Mariani ha detto di aver analizzato anche 20 secchi di cui la frazione di seco residuo effettivo risultava essere di solo il 20 per cento, mentre il restante erano frazioni differenziabili.

Per le isole di prossimità si sono analizzate 19 di queste e si è visto come i rifiuti ammontano a 18478 kg. Per queste isole i risultati sono fortemente negativi. in 32 isole di prossimità su 39 il 15 marzo sono state rilevati i rifiuti  conferiti fuori dalle attrezzature ed in sei giorni su 7 sono stati raccolti 1166 sacchi a terra per un peso di 5114 kg. Di queste 32 isole, alcune non hanno sacchi a terra, ma su ben 19, pari al 60 per cento, mediamente ci sono 60 sacchi a terra per un peso di 269 kg. In particolare la situazione diventa critica in tre isole: a Montarone (198 kg), Acquabianca (115 Kg) e in via Lucca (104 kg). “Ci sono delle attività che usano

Bertolacci

le isole di prossimità o cittadini del centro storico che li usano come discarica abusiva. Ci sono poi anche gli abitanti fuori Comuni che usano queste isole ecologiche. Ecco perché diventa fondamentale il controllo: se un individuo non conferisce il rifiuto bene bisogna bollinare. In ogni caso l’amministrazione comunale ha istituito il ripasso per lasciare la città pulita. Dal 1 settembre al 15 marzo sono state fatte 166 segnalazioni di cui 65 nel centro storico. Sono state fatte anche due giornate di bollinatura, soprattutto nel centro storico.

Ha preso, quindi, la parola il sindaco Giovanni Arena: “E’ una situazione che combattiamo insieme sul conferimento errato dei rifiuti. Quello che dà più problemi è la zona C, le isole di prossimità. Nel centro storico c’è uno scorretto conferimento soprattutto negli orari. Il nostro obiettivo è differenziare meglio”. Ha poi annunciato: “Metteremo nuovi cestini, ma dobbiamo sensibilizzare gli abitanti per quello che sono, non certo per gettare l’indifferenziato, ma per buttarci piccole cose, pezzetti di carta. Oltre alla sensibilità ci sono leggi da rispettare. A me dispiace ottenere il risultato con l’imposizione. La prossima settimana faremo una riunione per organizzare le foto trappole. Il comandante della Polizia locale ha messo a disposizione una persona che per sbobinare le registrazioni nelle zone più critiche e arriveranno le multe, che saranno salate.  Non ci stancheremo mai di fare questa azione di comunicazione, ma anche zioni di controllo e sanzioni. C’è un sottobosco di rifiuti irregolari che ci recano danno economico e ambientale. La città è tanto bella e deve essere rispettata”.

Il comandante della Polizia locale, Vinciotti ha evidenziato come il nucleo ambientale abbia fatto 62 mila euro di sanzioni l’anno. Il nostro obiettivo è arrivare a zero sanzioni. Dal 1 settembre al 28 febbraio sono state fatte 107 sanzioni su 270 controlli effettuati. “Abbiamo un doppio nucleo di

Comandante Vinciotti

Polizia ambientale – ha rimarcato il comandante – La possibilità di utilizzare la tecnologia ci aiuterà a inchiodare alle loro responsabilità gli autori di abbandoni non corretti, stando attenti a rispettare tutte le normative in materia di privacy”.

L’ingegnere Tortorella ha definito comunque la situazione non drammatica con un margine di miglioramento.

Il dirigente Monaco ha aggiunto: “Dopo anni finalmente esiste nel sito del Comune una specifica sezione dove la cittadinanza può trovare tutte le informazioni sulla raccolta. Gli strumenti sono informativi e coercitivi. Sta anche per uscire l’ordinanza che imporrà alla cittadinanza l’utilizzo delle buste trasparenti o semitrasparenti per facilitare i controlli anche per l’indifferenziato.  Sicuramente ci sarà un mesetto di transizione tra la busta nera e quella trasparente. E’ il momento di auto-educarci. Non è possibile chiudere alcune vie e lasciare aperte ai soli residenti solo perché diventano zone ricettacolo di rifiuti abbandonati. La situazione non è drammatica, comunque,

Tortorella

come detto dall’ing. Tortorella. Avremo anche un nuovo centro di raccolta ingombranti e le domeniche ecologiche ci stanno aiutando, ma bisogna non creare

assembramenti per via della pandemia.  Ci rendiamo conto delle esigenze di smaltimento, ma dobbiamo rispettare anche le regole anti Covid”.

Le conclusioni sono spettate al sindaco Arena: “Speriamo di vincere insieme questa battaglia che poi va a beneficio di tutti”.

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