Raccolte quasi 400 firme a Viterbo in soli due giorni per la riforma della giustizia

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Quasi 400 firme in soli due giorni e soltanto a Viterbo sono state raccolte dal gazebo della Lega per cambiare la giustizia. Oltre 600 le firme raccolte nella Tuscia. Un invito che la Lega, insieme al Partito Radicale, rivolge ai cittadini, invitandoli a presentarsi presso i gazebo che da ieri e fino a domani saranno nelle principali piazze italiane. Ma si potrà tornare a firmare anche prossimamente. L’attività di raccolta firme proseguirà anche nelle prossime settimane in tutto il territorio provinciale. A Viterbo sabato 10 e sabato 17 la Lega sarà di nuovo a Piazza dei Caduti (Sacrario), mentre il 24 e 25 luglio presso il Centro Sportivo Bullicame in Strada Terme. Nella Tuscia, domani si potrà andare a firmare oltre che a Viterbo, in piazza del Sacrario, dalle ore 16,30 alle 19,  a Vetralla in piazza Marconi dalle ore 9 alle 14, a Tuscania in piazza Italia, dalle 10,30 alle 19, a Nepi, in via Matteotti, dalle 10,30 alle 19 e a Monterosi in via Garibaldi dalle ore 10,30 alle 19. “Una grande adesione- ha commentato il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Andrea Micci – tanto che solo a Viterbo abbiamo raccolto quasi 400 firme in due giorni”. Presente al gazebo sia ieri che oggi il senatore della Lega Umberto Fusco, l’assessore Ludovica Salcini e l’attivissimo gruppo del Dipartimento per le politiche femminili e della famiglia della Lega con la responsabile Rosa Maria Purchiaroni, la vice Raffaella Fania e le altre donne del dipartimento che si sono alternate presso il gazebo. Cambiare la giustizia, quindi, raccogliendo le firme per 6 quesiti referendari:
1. Riforma del Csm, per dire stop allo strapotere delle correnti.
2 Responsabilità diretta dei magistrati per introdurre tutele per i cittadini, secondo l’equazione: chi sbaglia, paga.
3. Equa valutazione dei magistrati, perché non possono essere controllati solo da altri magistrati.
4. Separazione delle carriere dei magistrati, con cui la Lega vuole fissare uno stop alle porte girevoli per ruoli e funzioni.
5. Limiti agli abusi della custodia cautelare, per una giustizia giusta e un equo processo, per tutti.
6. Abolizione decreto Severino, prevedendo più tutele per sindaci e amministratori.

 

 

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