Raccontaci la tua quarantena, il racconto di Sandro Maria Iacoponi

VITERBO- Riceviamo da Sandro Maria Iacoponi e pubblichiamo: “La quarantena: bella parola e bella invenzione. Soprattutto per pace ed equilibri familiari. A nulla valgono i tentativi di non incontrarsi per evitare la triste quotidianità del “ cosa facciamo”. E qui comincia il bello perché qualunque cosa si propone non trova consenso. Allora vi chiederete come trascorri le giornate? Bene, sempre uguali, così:
Sveglia quando ti pare e caffè subito per lei a letto per me in cucina. Sono stato investito di questo amatissimo compito da ..anta anni; abluzioni mattutine e poi chi vede la TV(lei) e letture  testata online io, controllo posta e messaggi WP; preparazione per mangiare con apparecchiatura a mio carico da sempre da quando in pensione; il dopo mangiato lei TV in poltrona dove sonnecchia spesso. Io cruciverba e ascolto musica con grande insoddisfazione di lei che non sopporta la musica classica ed operistica che chiama familiarmente “ grigro’”. Preparativi per la cena e solita apparecchiatura a mio carico. Il dopo cena identico al dopo pranzo. Ora di ritirarsi per dormire lei e io finalmente prendo possesso della poltrona. Allora direte Voi: che squallore! No dico io perché il tutto è condito con siparietti di discussioni e rimbrotti vari che ricordano la quotidianità ante quarantena. Allora VIVA LA QUARANTENA, che ci permette di non cambiare abitudini stando comodamente a casa. Per onor di cronaca esco solo io per la spesa perché così lei non corre rischi.
Bella la quarantena vero?”.

Ricordiamo a tutti che per inviare i vostri scritti o foto basta scrivere a redazione@tusciatimes.eu specificando nell’oggetto della mail “Raccontaci la tua quarantena”. Grazie.

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